Lamborghini Super Trofeo | Il riassunto di Spa-Francorchamps: Gilardoni-Pulcini ancora primi
Ecco quello che è successo
Non solo 24 Ore di Spa: lo scorso weekend, in Belgio, è andato in scena anche il quarto appuntamento stagionale del Lamborghini Super Trofeo Europe. Daan Pijl e Danny Kroes vincono Gara 1 con Bonaldi Motorsport, ma Kevin Gilardoni e Leonardo Pulcini di Oregon Team rimangono in testa alla classifica generale con il successo in Gara 2.
Il riassunto di Gara 1
Prima vittoria di Daan Pijl nel Lamborghini Super Trofeo Europa. L’olandese del team Bonaldi Motorsport, 18 anni compiuti esattamente una settimana fa e alla sua prima stagione nella serie continentale riservata alle Lamborghini Huracán Super Trofeo Evo, ha conquistato con il connazionale Danny Kroes (campione Pro 2019) la vittoria nelle prima delle due gare del weekend di Spa. Al via Cecotto va al comando dalla pole, mentre Kroes ha un ottimo spunto superando Sebastian Balthasar e portandosi secondo. Scattato dalla seconda fila Maxime Oosten, con l’altra vettura del team Bonaldi Motorsport, finisce in testacoda alla curva de La Source precipitando sul fondo. Stessa sorte per Kevin Gilardoni, quinto in qualifica, pressato da Basz e autore di un 360 gradi che lo relega 17°. Basz viceversa risale quarto, mantenendo la leadership della classe Pro-Am, portandosi all’inseguimento di Balthasar e passandolo nel corso del terzo giro. Dopo un paio di tornate il tedesco del team Leipert Motorsport deve cedere strada anche a Weering. Dopo i pit-stop Pijl rientra proprio davanti a Rossel, che aveva in precedenza rilevato Cecotto. Noah Watt (subentrato a Balthasar) mantiene la terza posizione. Poi, a 18 minuti dallo scadere del tempo, Watt esce di pista nel tratto prima della Bus Stop rendendo necessario l’intervento della safety car. In quel momento Glenn van Berlo è quarto davanti a Lewandowski, che ha ereditato il volante da Basz, ancora primo della Pro-Am. Leonardo Pulcini, il quale ha preso il posto di Gilardoni sulla Huracán Super Trofeo Evo dell’Oregon Team, risale nel frattempo sesto davanti a Mattia Michelotto.
A poco più di tre minuti dallo scadere del tempo si riparte con Pijl sempre davanti a Rossel, Weering e Van Berlo, posizioni che rimangono invariate fino all’arrivo. Dietro di loro si porta Pulcini, che supera Lewandowski e guadagna un quarto posto importante, che consente a lui e al suo compagno Gilardoni di mantenere la leadership nella Pro. Nelle fasi finali Lewandowski deve arrendersi anche all’altro equipaggio della VS Racing formato da Michael Dörrbecker e Mattia Michelotto, che concludono sesti assoluti. Sul podio della Pro-Am salgono anche Bronislav Formanek e Josef Zaruba, secondi con i colori della Micanek Motorsport davanti a Oscar Lee e Dan Wells (Leipert Motorsport). Da segnalare il debutto mancato del team Toro Verde GT a causa dell’uscita di pista nelle qualifiche di Jordan Witt, che avrebbe dovuto alternarsi con David Farnbacher.
Il riassunto di Gara 2
Kevin Gilardoni e Leonardo Pulcini hanno conquistato la loro quarta vittoria della stagione che li proietta sempre più al comando nella classe Pro del Lamborghini Super Trofeo Europa. Assente il poleman Noah Watt, in Gara 1 protagonista di un incidente ed impossibilitato a prendere il via dopo aver danneggiato la vettura del team Leipert Motorsport divisa col suo compagno di squadra Sebastian Balthasar, a schierarsi davanti a tutti è Pulcini. Il pilota dell’Oregon Team sfila regolarmente al comando seguito nell’ordine dagli olandesi Glenn Van Berlo, Daan Pijl e Milan Teekens. Quinto assoluto e primo della Pro-Am si conferma MiloÅ¡ Pavlović. Inizia pure a piovere e a pagarne le conseguenze è Massimo Ciglia, che finisce in testacoda. Pijl perde invece due posizioni e scivola quinto. Si gira intanto Kumar Prabakaran dopo un contatto con la vettura di Danny Kroes (in seguito penalizzato di cinque secondi). Andrea Cola, subentrato a Gvazava, finisce contro le barriere al Raidillon rendendo necessario l’intervento della safety car. Poco prima Gilardoni ha rilevato Pulcini sulla vettura di testa, mantenendo il comando davanti a Raúl Guzman, che a sua volta ha preso il posto di Van Berlo sulla Lamborghini Huracán Super Trofeo Evo della Target Racing. Terzo è Maxime Oosten, che ha ereditato il volante da Teekens. Nella Pro-Am balza davanti Basz, mentra Claude-Yves Gosselin prende la leadership della classe Am. Cambio di guardia anche nella Lamborghini Cup, con Fabri adesso a guidare il gruppo.
A poco meno di dieci minuti dallo scadere del tempo utile la gara riprende regolarmente, con Gilardoni sempre davanti a Guzman, il quale in seguito viene passato da Oosten. Nella Am sale in cattedra Freymuth, mentre Basz supera Max Weering e si porta quarto assoluto andando ad attaccare lo stesso Guzman. Più indietro si gira Libor Dvoracek, che riesce comunque a ripartire. Basz raggiunge e supera anche Oosten, ma non c’è più tempo e Gilardoni va a tagliare il traguardo sempre da leader. Pulcini e Gilardoni (che proprio a Spa lo scorso anno aveva ottenuto una vittoria) estendono a 21 punti nella Pro il loro vantaggio nei confronti di Weering, mentre Balthasar e Watt scivolano terzi. Basz e Lewandowski incrementano il proprio vantaggio nella Pro-Am. Nella Am Gosselin rimane davanti a Ray Calvin per un solo punto. Fabri guida nella Lamborghini Cup con cinque punti su Pierre Feligioni e Daniel Waszkzinski.
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