Lamborghini Blancpain Super Trofeo – Leimer si rifà a Silverstone
Il pilota della Autovitesse vince Gara 1
di Redazione Motorsport1 Giugno, 2013
ella prima gara a Silverstone, trasmessa in diretta sul web*, il pilota della Autovitesse Cédric Leimer ha ritrovato la via per la vittoria, persa momentaneamente a Misano dove non era riuscito a salire sul gradino più alto del podio.
I fatti della giornata in pillole:
- Andrea Mamé e Mirko Zanardini al top della Classe AM per la prima volta
- La miglior rimonta rispetto alla posizione di partenza, di ben sei posizioni, è stata messa a segno dalla n°1 di Newey/Sabbatini, dalla n°10 di Solimé e dalla n°33 di El Pato/Varvavoussis
- Per la quinta gara consecutiva Laurent Jenny, pilota del team Autovitesse, è salito sul podio AM, mantenendo quindi la percentuale record del 100%
- Dopo essere rimasto nella top 3 per numerosi giri, l’alfiere della Touring Auto Leonardo Geraci è scivolato al 14° posto a causa di una foratura
- Adrian Zaugg ha fatto registrare il giro più veloce della gara in 2’06″922
- Matteo Zucchi e Alessandra Brena hanno finito in undicesima piazza recuperando 4 posizioni, dopo che ieri problemi meccanici avevano ridotto il tempo a loro disposizione per prendere confidenza con un tracciato per loro sconosciuto.
La sessione di Qualifica del mattino ha consegnato l’ennesima pole ad Adrian Zaugg, e le prime cinque posizioni hanno visto spiccare gli abituali protagonisti del Super Trofeo. Unica gradita eccezione sono stati i debuttanti Fabian Hamprecht e Rupert Svendsen-Cook, che si sono qualificati in quarta piazza.
Due ore e mezza dopo, Gara 1 ha preso il via e Adrian Zaugg ha messo in mostra la consueta fuga in testa al gruppo, continuata fino al momento del pit-stop.
Con l’avvicinarsi della boa di metà gara Andrea Amici, secondo in quel momento, ha optato per una sosta anticipata, imitato in questo da Fabian Hamprecht, Andrea Mamé, Leonardo Geraci e Cédric Leimer. Dei piloti di testa solo Zaugg ha ritardato al massimo il momento del cambio pilota, cosa che ha fatto al 12esimo passaggio non appena è entrata in pista la Safety-Car: una volta uscito dalla vettura, il volto del pilota sud africano tradiva la frustrazione per aver visto la vettura della Direzione Gara cancellare un vantaggio che aveva costruito impegnandosi al massimo.
Il partner di Zaugg, Federico de Nora, si è trovato quindi al comando del gruppo quando la finestra del pit-stop è stata chiusa, ma al restart dopo il periodo di “caution” ha dovuto gestire la grandissima pressione esercitata sia da Amici, con la vettura dell’Autocarrozzeria Imperiale, che da Leimer. Alla fine il pilota del team Bonaldi è stato costretto a cedere due posizioni, e Amici ha preso la testa della corsa.
Più indietro nel gruppo Adrian Newey, Direttore Tecnico della Red Bull, ha messo a segno una bella partenza. Dal 14° posto ha recuperato posizioni, prima che un testacoda lo facesse scivolare di nuovo indietro costringendolo a ricominciare l’opera, cosa che ha fatto con successo: quando la Safety-Car è entrata cancellando il vantaggio di Zaugg-De Nora, la vettura VIP n°1 è uscita infatti uscita dai box nella top ten, ora nelle mani del Direttore di Autosprint Alberto Sabbatini.
Al 19° giro, il leader della gara Andrea Amici e Leonardo Geraci, terzo in quel momento, hanno entrambi patito una foratura, con il primo che ha dovuto affrontare un intero giro su tre ruote prima di rientrare ai box e cambiare lo pneumatico, operazione che lo ha fatto precipitare al 13° posto. Ad approfittarne è stato Leimer, che ha ereditato il comando delle operazioni. Quanto accaduto ha invece in parte compensato la sfortuna di Zaugg, visto che i pit-stop imprevisti di Amici e Geraci hanno permesso a De Nora di risalire in seconda posizione.
A chiudere il podio sotto la bandiera a scacchi è stato il 22enne Rupert Svendsen-Cook, alla sua prima esperienza su una vettura ruote coperte e alfiere dell’Automobili Lamborghini Racing Team Germany. Il pilota britannico ha concluso nel migliore dei modi il buon lavoro iniziato dal compagno di squadra Fabian Hamprecht, che gli aveva consegnato la vettura in quinta posizione.
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