Jules Bianchi punta in alto
Il pilota francese vorrebbe tornare in Formula 1 nel 2013
Sono trascorsi dieci giorni dalla prova finale del campionato Formula Renault 3.5, e Jules Bianchi, presente questo weekend ad Abu Dhabi, è tornato sull’episodio che ha concluso in modo decisamente poco fortunato il suo campionato 2012. Poche valutazioni, perché la sua attenzione è ora proiettata sulla possibilità di trovare un ruolo importante nel mondiale di Formula 1 2013.
“Sarei bugiardo se dicessi che ciò che è accaduto due settimane fa a Barcellona è ormai alle spalle – confessa Jules –, mi capita ancora in qualche momento di pensare al finale di campionato. Diciamo che il rammarico più grande è quello di aver concluso la mia stagione venendo tamponato dal rivale diretto per la conquista del titolo. Ero in una posizione favorevole, ma il punto non è questo: avrei voluto giocarmela fino in fondo senza scorrettezze, e purtroppo non è andata così”.
“A parte la conclusione, la mia stagione è stata comunque positiva – prosegue Bianchi -, nel 2012 ho avuto la possibilità di crescere ancora in un contesto inedito. Per me la Formula Renault 3.5 è stata un’esperienza nuova, ed ho incontrato tanti avversari di valore che hanno confermato l’ottimo livello di competitività del campionato. Ogni punto conquistato è stato sudato, e sono contento del lavoro che ho svolto con la squadra. Siamo riusciti ad essere sempre tra i protagonisti, e se non abbiamo conquistato il titolo non è stato per colpa nostra. Siamo arrivati secondi per pochi punti, ma a pochi giri dal termine eravamo campioni e non abbiamo sbagliato nulla”.
Ora è arrivato il momento di voltare pagina e guardare al futuro. “L’obiettivo che ci siamo posti sia io che il mio management – conferma Jules -, è quello di provare ad avere un ruolo da pilota titolare nel prossimo campionato mondiale di Formula 1. Non sarà facile perché i posti disponibili sono pochi, a dispetto di molti piloti presenti sul mercato. Spero in una buona soluzione, magari contando anche su quel pizzico di fortuna che è mancato due settimane fa a Barcellona”.
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