Un finale all’ultimo respiro al Texas Motor Speedway, teatro del secondo appuntamento stagionale dell’IndyCar Series. Dopo aver dominato l’intera gara, Scott McLaughlin viene beffato all’ultimo giro dal compagno di squadra Josef Newgarden.
Il resoconto della gara
In Texas, si è ripetuto quanto visto a St. Petersburg: McLaughlin, in netta difficoltà lo scorso anno, ha dimostrato di essere uno dei più veloci in pista – e non è stata una cosa scontata su un ovale. Il neozelandese ha ben gestito tutte le fasi della corsa, tra cui anche le leadership momentanee di Newgarden, Rinus VeeKay e di Will Power.
L’ultimo giro è stato fatale per McLaughlin. Il pupillo di Roger Penske si è ritrovato nel traffico con gomme ormai usurate: una situazione non facile per i meno esperti, al contrario di Newgarden che non si è fatto scappare l’occasione. Lo statunitense ha infilato in rettilineo il kiwi e ha conquistato la vittoria.
Johnson ottimo sesto
Marcus Ericsson è stato impeccabile e ha portato a casa la terza posizione per il Chip Ganassi Racing, impedendo una doppietta del Team Penske visto il quarto posto di Power. Scott Dixon si è posizionato quinto, mentre quinto troviamo un eccezionale Jimmie Johnson, più a suo agio sull’ovale texano.
Il campione in carica Alex Palou è settimo, seguito da Simon Pagenaud, Santino Ferrucci e VeeKay. Problemi tecnici per Alexander Rossi e Romain Grosjean, mentre Devlin De Francesco ha messo fine alle gare di Helio Castroneves e Graham Rahal. Sottotono l’Arrow McLaren SP, con il poleman Felix Rosenqvist ritirato e Pato O’Ward solo 15°.
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