La 500 Miglia di Indianapolis è stata costretta per la prima volta nella sua storia a cambiare la propria data di messa in scena, spostandosi al 23 agosto a causa della pandemia di Coronavirus. Roger Penske, nuovo boss della IndyCar, rassicura: «Correremo solo con i fan».
La Indy 500 si correrà solo con i fan
Penske ha completamente in mano il destino dell’edizione di quest’anno, che può comunque decidere di spostare a ottobre e se non ci saranno le condizioni necessarie alla fine dell’estate. «Fidatevi di me, la faremo con i fan» ha dichiarato il proprietario dell’Indianapolis Motor Speedway a RACER sabato sera, poco prima dell’avvio della gara in Texas. «Siamo pronti per loro in agosto, stiamo programmando per farla e stiamo bene. Mancano ancora quasi tre mesi ma penso sia tutto OK, ma correremo solo con i fan». Penske ha anche speso due parole su coloro che hanno polemizzato per il double-header IndyCar/NASCAR alla Brickyard 400: «Avevamo un programma per i fan nel weekend della Brickyard, ma non aveva senso. Non volevamo compromettere la Indy 500, abbiamo deciso che non potevamo giocare d’anticipo. Se avessimo i fan e anche dei problemi, questo chiuderebbe le porte di Indianapolis».
Nessuna pressione da parte delle autorità governative
È stato chiesto a Penske se ha ricevuto pressioni dal Governo locale e federale per tenere l’evento a porte chiuse, ma ha risposto: «No, abbiamo preso la decisione. Abbiamo avuto diversi incontri la scorsa settimana e io con Mark [Miles, Presidente e Chief Executive Officer della Penske Entertainment Corp. ndr] abbiamo chiamato il governatore e il sindaco, dicendo che basandoci sulla situazione attuale non è il momento di correre. Non è stata un decisione forzata da parte di nessuno».
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