Lo avevamo visto in azione nel Gran Premio di Russia del 2016, ma ora è tempo per rivederlo in pista: l’Aeroscreen di Red Bull verrà adottato dalla IndyCar, dopo che il progetto è stato migliorato sia per renderlo più sicuro e più gradevole sulle monoposto Dallara.
Aeroscreen utile negli ovali
La IndyCar si allea dunque con Red Bull: non è una novità la volontà da parte della serie americana di trovare una soluzione per proteggere i piloti da detriti di una certa grandezza o da impatti pericolosi sugli ovali, come quello che costò la vita a Justin Wilson nel 2015 a Pocono a causa di un pezzo di alettone disperso da una vettura andata a muro. Dopo il windscreen visto a Phoenix con Scott Dixon e l’introduzione dell’”Advanced Frontal Protection” a Indianapolis, l’Aeroscreen sembra essere pronto a partire dal 2020. Molto più alto e robusto, vede un pilone centrale simile al sistema Halo presenti sulle attuali Formula 1 e sarà prodotto da Dallara. In precedenza, i test sui windscreen erano stati fatti con la collaborazione di PPG Aerospace.
Horner: “Salverà vite umane”
«Questa nuova partnership con IndyCar ci offre il via libera di esplorare appieno il potenziale degli Aeroscreen e di offrire un sistema di protezione che consentirà di prevenire lesioni gravi e potenzialmente di salvare delle vite», ha dichiarato Christian Horner, Team Principal di Red Bull Racing. «Nei prossimi mesi lavoreremo a stretto contatto con la serie e i suoi piloti, per perfezionare il sistema».