Sembrava essere ormai nella fase calante della sua carriera, ma nel 2022 Will Power ha dato prova di aver raggiunto una seconda maturità e, da ragioniere, ha ottenuto il suo secondo titolo nell’IndyCar Series. Con una serie di risultati utili e un terzo posto nell’ultimo round di Laguna Seca, l’australiano del Team Penske ha battuto il compagno di squadra Josef Newgarden a Laguna Seca. Alex Palou ha vinto invece la prova con Chip Ganassi Racing.
I momenti salienti della gara
Power è scattato solo 25° dopo un testacoda in qualifica, ma con una grande rimonta e una strategia confezionata con i fiocchi ha potuto subito piazzarsi in seconda posizione, alle spalle di un Palou praticamente imbattibile a Monterrey.
Poi, nella seconda fase di gara, Power ha usato la testa e ha concluso terzo, dietro al vincitore Palou e al rivale in casa Newgarden, secondo. L’americano non ha potuto far di più, magari mangiandosi le mani per i tanti errori commessi quest’anno.
Per Power si tratta di un rilancio della propria carriera a ruote scoperte, dopo il deludente 2021 e le “polemiche” sul rinnovo faraonico di contratto voluto da Roger Penske. Cambiando mentalità, l’Aussie ha alzato per la seconda volta la coppa del campione.
Il resto della classifica
Gran combattente Felix Rosenqvist (McLaren), quarto sul traguardo. Ottima Top 5 per Christian Lundgaard (RLL), eletto anche miglior rookie dell’anno. Scott McLaughlin (Penske) è sesto, seguito da Romain Grosjean (Andretti), Pato O’Ward (McLaren), Marcus Ericsson (Ganassi) e Alexander Rossi (Andretti)
Solo 11° Colton Herta (Andretti), negli anni scorsi competitivo a Laguna Seca. Addirittura 12° Scott Dixon (Ganassi), che ha chiuso terzo in campionato.
I risultati completi del weekend
Copyright foto: James Black / Penske Entertainment