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IndyCar | Castroneves conquista a 46 anni il poker alla Indy 500! [VIDEO]

Nessuno se lo aspettava, nemmeno Helio Castroneves alla vigilia della gara: il brasiliano, a 46 anni e con una monoposto di “seconda fascia” come quella di Meyer Shank Racing, conquista la vittoria alla 500 Miglia di Indianapolis, la quarta nella sua lunghissima carriera in monoposto.

Castroneves festeggia il quarto successo

Come la tradizione ha sempre insegnato, la Indy 500 è stata emozionante e spettacolare anche quest’anno fino all’ultimo giro. Castroneves, partito quasi da outsider dall’ottavo posto, ha giocato al meglio tutta la propria esperienza e, da metà gara in poi, è emerso come uno dei favoriti per la vittoria finale. Castroneves ha quindi lottato con Alex Palou per il primo posto, piazzando il sorpasso decisivo a due giri dal termine. Bella storia quella del brasiliano, che vince dopo essere stato messo da parte dal Team Penske per la sua età e per lasciare spazio ai più giovani emigrato nell’endurance, è da quattro anni che partecipa solamente alle gare di Indianapolis. Nulla da fare per Palou, comunque saldo in testa alla classifica di campionato con Chip Ganassi Racing e pronto a fare sua questa “sconfitta” in futuro. Simon Pagenaud passa all’ultimo Pato O’Ward per il terzo posto, peccato però che il francese sia partito piuttosto indietro e penalizzato dalle due sole caution intervenute nel corso dei 200 giri.

La più veloce edizione di sempre

Ecco, proprio le neutralizzazioni sono state il fattore chiave della Indy 500 di ieri: la prima per la picchiata al muretto dei box di Stefan Wilson dopo 32 giri, poi per la botta di Graham Rahal al 118° giro che ha perso la ruota posteriore sinistra mal fissata dai meccanici ai box. La più veloce edizione di sempre ha quindi penalizzato chi partiva dal fondo.

Dove son finiti gli altri protagonisti

Guardando invece la parte alta della classifica, Ed Carpenter termina 5° davanti a un sorprendente Santino Ferrucci. Sage Karam è 7°, Rinus VeeKay scende all’8° posto dopo essersi giocato la leadership nelle prime fasi. Due vecchie volpi come Juan Pablo Montoya e Tony Kanaan concludono la top-10. Da sottolineare il 13° posto ci Conor Daly con il musetto leggermente danneggiato, dopo aver colpito la ruota di Rahal, e il 20° posto di Scott McLaughlin che, nonostante qualche errore, è il miglior rookie (battendo Pietro Fittipaldi) e sembrava essere anche il pilota di Penske più veloce. Male Scott Dixon, 17° dopo aver spento la macchina nel primo pit-stop, così come Alexander Rossi e Will Power che chiudono rispettivamente 29° e 30°.

NTT IndyCar Series 2021 – 105th Running of the Indianapolis 500: risultati gara

Copyright foto: Joe Skibinski / IndyCar Series

Luca Basso:
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