Sarà un 2022 cruciale per Felix Rosenqvist in IndyCar Series. Lo svedese ha avuto una prima stagione difficile con Arrow McLaren SP, ma il team è pronto a dargli man forte nel nuovo anno. Taylor Kiel, presidente del team, ha come obiettivo di sviluppare un telaio adatto al proprio pilota.
Un 2021 difficile per Rosenqvist
Con l’arrivo di McLaren, AMSP ha accresciuto le proprie ambizioni di vittoria e, con Pato O’Ward, è stata in lizza per il titolo piloti della stagione 2021. Invece, con Rosenqvist è stato tutto molto diverso: arrivato da Chip Ganassi Racing, lo svedese non ha mai centrato la Top 10, escluso in due occasioni (Nashville e Portland).
Da tenere conto anche l’incidente subìto a Detroit, a causa dell’acceleratore bloccato, che lo ha tenuto fuori per due gare. In quelle occasioni è stato sostituito da Oliver Askew e da Kevin Magnussen.
ASMP: abbiamo sviluppato l’auto attorno a O’Ward
Dal 2022, le cose dovranno cambiare: Kiel desidera soddisfare ogni esigenza di Rosenqvist con la monoposto, in modo di tirare fuori tutto il suo potenziale. «Questa è la priorità assoluta in questa off-season. Vincere il campionato è sicuramente l’obiettivo, e avere anche Felix che combatte va solo a beneficio del nostro programma» ha detto il presidente di AMSP a RACER.
«All’inizio della stagione, Felix non era a suo agio, mentre Pato aveva un anno di esperienza con la macchina e, ammettiamolo, l’avevamo sviluppata attorno a lui e al suo stile di guida. E, come ben sapete, è davvero unico».
«Non è per dire che Felix non sia veloce, perché ha dimostrato di esserlo ed è per questo che lo abbiamo ingaggiato. Ma abbiamo fatto un passo indietro e abbiamo deciso di percorrere una strada diversa con Felix, iniziando a ottenere ritmo e risultati. Queste cose non accadono da un giorno all’altro, specialmente quando sei limitato con i test».
«Il 2022 ci offre l’opportunità di dimostrare che Felix è un pilota di prim’ordine e che la nostra coppia di piloti può essere potente. […] Per tutta la stagione Felix è stato un vero professionista, non ha mai abbassato la testa e non ha mai puntato un dito contro qualcuno».
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