IMSA | Ferrari penalizzata dal BoP alla 24 Ore di Daytona
Scuderia Corsa solo settima in GTD
Il resoconto nella classe GTLM
La gara della Ferrari 488 GTE di Risi Competizione è stata pesantemente condizionata da un Balance of Performance che ha tolto ogni possibilità di lottare con gli avversari. Nonostante l’impegno totale dei piloti e le ottime strategie della squadra il passo della #62 era lontano da quello degli avversari. La gara della vettura condotta dal quartetto di piloti ufficiali James Calado/Alessandro Pier Guidi/Davide Rigon/Daniel Serra è stata anche caratterizzata da alcuni episodi sfortunati, come le due forature accusate da Rigon, cui si è aggiunta l’esplosione dello pneumatico posteriore destro a quasi un’ora dal termine, quando al volante si trovava Calado. I danni riportati costringevano la squadra a ritirare la vettura. «Non ho mai visto un BoP così negativo per noi», ha commentato Rigon. «Facevamo fatica a superare le vetture di classe GTD in velocità». Sulla stessa linea anche il commento di Serra: «Abbiamo fatto il massimo anche se credo sia stato evidente a tutti che non avevamo la velocità sul rettilineo che i nostri avversari hanno messo in mostra. Il team ha fatto tutto quello che era nelle sue possibilità, noi piloti anche dunque abbiamo poco da rimproverarci».
Il resoconto nella classe GTD
Si chiude con il 7° posto finale la gara della Ferrari 488 GT3 Evo 2020 di Scuderia Corsa nella classe GTD, lasciando non poco rammarico nel team americano, a lungo in lizza per il podio prima di perdere due giri per un problema durante la sostituzione dei freni. L’equipaggio composto da Cooper MacNeil/Jeff Westphal/Toni Vilander/Alessandro Balzan ha evidenziato un ottimo passo durante tutte le 24 ore di gara, a conferma della bontà delle soluzioni introdotte con la versione Evo 2020 della 488 GT3, alla sua seconda apparizione sulle piste. Come per la classe GTLM, il Balance of Performance ha inciso negativamente anche sulle prestazioni della nuova vettura di Maranello. «La 24 Ore di Daytona è una delle mie gare preferite», ha dichiarato Alessandro Balzan, «ed è bello essere tornato a disputarla. È frustrante però avere una vettura fantastica ma non avere la possibilità di lottare vista la differenza di velocità massima con i nostri rivali. Il settimo posto finale non è il risultato a cui ambivamo, ma abbiamo dato tutto».
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