IMSA | Ferrari in difficoltà nella gara di qualificazione di Daytona

Le speranze per la 24 Ore

Risultati poco ecclatanti per Ferrari nella gara di qualificazione della 24 Ore di Daytona, ma le Rosse potrebbero emergere durante la gara.
IMSA | Ferrari in difficoltà nella gara di qualificazione di Daytona

Tre team Ferrari hanno superato senza incidenti la gara di qualificazione di 100 minuti tenutasi domenica, che ha definito le posizioni di partenza in vista della 24 Ore di Daytona, in programma questo fine settimana e valida per l’IMSA WeatherTech SportsCar Championship.

Risi Competizione e Cetilar Racing: i migliori tra i team Ferrari

Risi Competizione si è qualificata undicesima nella nuova categoria GTD Pro, mentre Cetilar Racing si è piazzata dodicesima e AF Corse diciassettesima in GTD. Entrambe le classi prevedono vetture GT3 internazionali, con la GTD riservata ai piloti Pro-Am.

Davide Rigon e Daniel Serra hanno guidato la nuova Ferrari 488 GT3 Evo 2020 Pennzoil n. 62 in GTD Pro, che quest’anno andrà a sostituire la categoria GTLM. A loro si uniranno, durante la gara, Alessandro Pier Guidi e James Calado. Rigon si è qualificato quinto nella classe con un tempo di 1:46.805, ma è stato retrocesso in fondo al gruppo di 61 vetture dopo che la squadra ha avuto un problema al cambio domenica mattina. Rigon ha rimontato fino al tredicesimo posto prima di cedere la vettura a Serra, che negli ultimi giri ha guadagnato altre due posizioni.

«La gara è andata bene, ma non siamo riusciti a raggiungere la giusta velocità nei rettilinei», ha detto Serra. «La speranza è che per la prossima settimana venga migliorato il BoP, mentre il bilanciamento della vettura è apparso ottimale. Abbiamo ancora del lavoro da completare, ma in generale siamo soddisfatti dell’assetto dell’auto. Abbiamo avuto il problema al cambio che ci ha fatto perdere warm-up e giro di formazione. Inoltre, c’era molto traffico in pista e quando si parte dalle retrovie, senza velocità sui rettilinei, diventa tutto molto difficile».

Cetilar Racing non è certo estranea alle gare di durata IMSA, ma si tratta comunque della prima esperienza con Ferrari, avendo avviato una partnership europea con AF Corse. Le qualifiche sono state affidate a Roberto Lacorte e Alessio Rovera i quali, durante la 24 Ore, saranno affiancati da Giorgio Sernagiotto e Antonio Fuoco sulla Ferrari 488 GT3 Evo 2020 n. 47, per l’occasione impreziosita da una livrea blu brillante.

Lacorte quinto in qualifica, con il tempo di 1:47.271, è rientrato al pit stop in settima posizione. Rovera è entrato in gara occupando la dodicesima piazza, per mantenerla per tutto il suo stint. «È stato difficile», ha commentato Rovera. «Non eravamo nella posizione migliore, ma sono sicuro che faremo di più durante la 24 Ore. Questa gara è stata solo un riscaldamento. Per la prova di durata saremo pronti, di sicuro».

Vilander fiducioso per la gara

Toni Vilander, Luis Perez Companc, Simon Mann e Nicklas Nielsen condividono la Ferrari 488 GT3 Evo 2020 n. 21 di AF Corse. Companc era nono nelle prove a cronometro del sabato, con 1:48.125 secondi, ed è stato raggiunto da Vilander in gara.

«È bello ottenere un buon tempo in pista, ma va detto che i risultati ottenuti nel Roar sono molto difficili da analizzare e non garantiscono di certo un buon risultato durante la 24 Ore», ha dichiarato Vilander. «Succedono molte cose strane in pista e tra le qualifiche e la gara si vengono spesso a creare situazioni completamente differenti. Come piloti, vogliamo sempre dare il massimo e ci prepariamo ad essere veloci. Vedi equipaggi che puntano alla vittoria, e poi in Roar non vanno da nessuna parte. È sempre stato così, anche se a volte vorresti che le cose andassero diversamente».

«Le classi Prototype erano davvero in forma oggi e stavano combattendo per le prime posizioni», ha aggiunto Vilander. «Il traffico sarà un bel problema: per IMSA questa grossa partecipazione in contemporanea rappresenta in qualche modo una sorta di freno, perché con il gran numero di vetture in pista i piloti sono costretti a essere più prudenti. Sono condizioni che rendono questa corsa più simile a una giornata di prove libere e anche per questo motivo è impossibile giudicare con precisione le prestazioni delle vetture e la velocità che sono in grado di raggiungere».

Copyright foto: Ferrari Races

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