Guerra in Ucraina, nessun divieto per i piloti russi: potranno correre ma “senza bandiera”

La decisione della FIA

La FIA ha comunicato ieri, in tarda serata, che tutti i piloti russi e bielorussi potranno correre nelle competizioni internazionali, a patto però di gareggiare come atleti neutrali.
Guerra in Ucraina, nessun divieto per i piloti russi: potranno correre ma “senza bandiera”

La Guerra in Ucraina ha aperto un forte dibattito anche nel mondo sportivo, soprattutto in quello dell’automobilismo. Dopo la cancellazione delle gare russe di Formula 1 e FIA WTCR, la FIA concede ai piloti della Russia di correre, ma come atleti neutrali e senza bandiera.

Via libera per gli atleti russi (ma sotto neutralità)

Il Consiglio Mondiale della Federazione Internazionale dell’Automobile, che si è riunito ieri a Parigi, ha preso la decisione di concedere ai piloti russi di svolgere normalmente le loro attività in pista, a patto di non utilizzare la bandiera del proprio paese.

In questo modo, atleti come Nikita Mazepin (Formula 1), Daniil Kvyat, Roman Rusinov (FIA World Endurance Championship), Timur Boguslavskiy (GT World Challenge Europe) e Nikolay Gryazin (FIA World Rally Championship) potranno competere nelle categorie internazionali senza problemi.

Alexey Lukyanuk, bicampione del FIA European Rally Championship, ha già comunicato la scorsa settimana che non gareggerà finché perdurerà il conflitto.

Il comunicato della FIA

La stessa politica si estende anche ai piloti bielorussi, dato che la Bielorussia è il principale alleato della Russia nella guerra in Ucraina. Si tratta comunque di una presa di posizione diversa dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale), che ha invece bandito gli atleti russi e bielorussi da tutte le manifestazioni sportive.

«Nessun simbolo, colore, bandiera nazionale russo/bielorusso (uniforme, equipaggiamento e auto) potrà essere esposto nelle competizioni internazionali o regionali, così come gli inni nazionali non potranno essere suonati» si legge nel comunicato FIA.

Situazione d’incertezza per i team russi

Dunque, l’appello di Leonid Kostyuchenko, presidente della Federazione Automobilistica dell’Ucraina (FAU), di estromettere i piloti russi e bielorussi dalle gare non è stato accolto, tuttavia questi non potranno competere con dei team nazionali come ai FIA Motorsport Games.

Incertezza anche per il programma di G-Drive Racing nel FIA WEC, nell’European Le Mans Series e nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Contemporaneamente, la FIA ha rimandato la pubblicazione dell’entry list provvisoria della 24 Ore di Le Mans, probabilmente per via della squadra russa.

Copyright foto: ELMS

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