Quattro “brand” diversi nelle prime quattro posizioni nella prima gara della GTSPRINT in Slovacchia, dove a mettere tutti dietro è stato l’equipaggio composto dai giovani Thomas Schöffler e Antti Buri al volante della R8 LMS schierata dal team Audi MTM. Alle spalle del tedesco e del finlandese, si sono portati i due driver locali Andrj Studenic e Patrik Tkac con la Ferrari 458 Italia (Dino&Co Racing Team), mentre a completare il podio è stata la coppia italiana formata da Roberto Del Castello e Piero Necchi su Corvette Z06 R (RC Motorsport).
Buona la prestazione di Glauco Solieri, che con la Porsche 997 GTS3 (Autorlando Sport) aveva occupato la terza posizione per buona parte della gara prima di essere penalizzato con un drive through (per aver oltrepassato la linea bianca in entrata ai box), era transitato sulla quarta posizione sotto la bandiera a scacchi. Identica la penalità inflitta anche alla Maserati Granturismo MC GT3 del duo Pigoli-Dromedari, che ha chiuso sesta dietro la Ferrari 458 Italia del brasiliano Fernando Croce.
CRONACA. Sullo schieramento di partenza assente la Ferrari 458 Italia di Cordoni-Mantovani, protagonista ieri di una violenta uscita di pista che non ha permesso ai tecnici del team Ombra Racing di sistemare la vettura. Allo scattare del semaforo verde a prendere la testa era stata la Porsche 997 di Glauco Solieri, autore di un ottima partenza dove ha dovuto contenere l’attacco di Vorba e Studenic. Ottimo lo spunto di Max Pigoli, che dopo essere partito dalle retrovie era risalito in quinta posizione alle spalle della Corvette di Roberto Del Castello. Poco dopo Vorba si girava nel tentativo di sopravanzare Solieri, andando in testa coda per poi essere costretto al ritiro. Ad approfittarne era stato Studenic, che riusciva a passare lo stesso Solieri incalzato dall’Audi R8 LMS di Schöffler. Dopo la sosta ai box a Studenic si scambiava il sedile con il compagno di squadra Tkac tenendo sempre il comando mentre l’Audi con al volante Antii Bu ri riusciva a passare in seconda posizione sopravanzando la Porsche di Solieri, seguito sempre dalla supercar a stelle e strisce della RC Motorsport di Piero Necchi e la Maserati di Dromedari. A quasi dieci minuti dalla fine i commissari di gara penalizzavano con un drive through Solieri e Dromedari per aver oltrepassato la linea bianca in entrata ai box. Nel frattempo Buri saliva in cattedra riuscendo a passare la Ferrari del leader Tkac portandosi in testa. Dopo il passaggio in pit-lane Soleri veniva passato da Necchi, mentre la vettura della Casa del tridente sfilava in sesta posizione alle spalle della 458 Italia del brasiliano Fernando Croce.