GP2 – Intervista con Daniel Zampieri

GP2 – Intervista con Daniel Zampieri

Conclusi i due positivi giorni di test collettivi sul nuovo impianto di Abu Dhabi, il neo campione italiano di Formula 3 Daniel Zampieri si preparare a vivere il suo primo week-end in GP2 Asia, al volante della Dallara – Renault del team Piquet GP.

Prima della partenza verso il Yas Marina Circuit, i microfoni di Minardi.it hanno raggiunto l’alfiere TNT nella capitale per parlare della sua “prima volta” al volante di una vettura così potente come la Dallara. Zampieri si è detto entusiasta della vettura rimando particolarmente colpito dalla potenza e dall’impianto frenante. Purtroppo due giornate di prove sono sicuramente poche per scoprire di tutti i segreti di una monoposto così performante e per cercare di colmare il gap con piloti ben più esperti che militano nel campionato.

1. Sul circuito di Abu Dhabi hai fatto il tuo esordio al volante della Dallara del team Piquet GP. Cosa ti ha colpito maggiormente di questa vettura?
Con il team mi sono trovato molto bene e fin dai primi giri sono rimasto impressionato dalla potenza e dai freni. Si sentono tutti i 550 CV quando sei in accelerazione dall’uscita in curva. Non avevo mai guidato una vettura con queste prestazioni. Mi sono adattato subito e anche fisicamente mi sono trovato molto bene e per questo voglio ringraziare tutta l’equipe del Prof Elia del Driver Program Center.

2. Che tipo di lavoro hai fatto in questi due giorni di test?
Principalmente ci siamo concentrati sugli aspetti meccanici, cercando di completare più tornate possibili per accumulare esperienza. Purtroppo avevamo a disposizione solo quattro set di gomme e due giorni di test non sono molti per capire a pieno questa vettura. Il primo giorno è andato molto bene, infatti sono riuscito ad entrare nella top ten, mentre nella seconda giornata, dove non ho montato l’ultimo set di gomme nuove, sono sceso in classifica. In più l’esperienza di molti piloti con questo tipo di monoposto si è fatta sentire. Sono comunque molto soddisfatto

3. Qual è il tuo obiettivo per il primo appuntamento e per il campionato GP2 Asia?
Per quanto mi riguarda sarà molto importante fare esperienza, cercando di accumulare chilometri in vista del 2010. Cercherò anche di mettermi in luce. Il livello del campionato è molto alto e diversi piloti hanno alle spalle molte stagioni con la Dallara. Questo sarà certamente uno stimolo in più per me che arrivo dalla Formula 3.

4. Come hai trovato il nuovo impianto di Abu Dhabi
E’ spettacolare. Per quanto riguarda il circuito è un mix tra parti veloci (dove si raggiungono anche i 300 km/h) e curve lente. In particolar modo il settore centrare è molto guidato e questo mi piace. Ci sono due punti in cui si potranno tentare dei sorpassi: al tornantino 7 (da fare a circa 70 km/h in 2° marcia) e alla staccata n° 8 quando si passa da 300 km/h agli 80 Km/h.

5. Come ti sei trovato con l’illuminazione artificiale?
E’ stata un’esperienza molto bella. A dire il vero mi sono trovato meglio a guidare con l’illuminazione artificiale che con quella naturale. Verso le 13.00 iniziavano ad accendere l’impianto per far scaldare le lampade che entravano in funziona a pieno regime verso le 17.00 (ora del tramonto). Non ho avuto nessuna difficoltà anche perchè avevamo un’illuminazione a giorno. Un impianto veramente bello.

6. Per quanto riguarda il 2010?
Mercoledì parto per Abu Dhabi. Finita la gara mi trasferirò a Barcellona per i test della World Series by Renault con il team Comtec. Per il 2010 la scelta ricadrà tra GP2 Main Series e WRS. Vedremo!

La parola passa quindi al manager, Giovanni Minardi che sarà al fianco di Daniel Zampieri anche in questa sua nuova avventura, dopo averlo seguito attentamente in tutto il suo cammino nella Formula 3, concluso con la conquista del titolo. “Per Daniel l’esperienza in GP2 Asia sarà molto importante perchè gli darà la possibilità di crescere e di poter prendere la miglior decisione per la prossima stagione. Per questo primo week end mi aspetto un miglioramento giorno dopo giorno, con la speranza che possa togliersi qualche bella soddisfazione. Tutti gli avversari saranno molto agguerriti e questo potrà essere un ulteriore stimolo per noi che siamo all’esordio in questa categoria. Daniel dovrà mettere a frutta tutta l’esperienza accumulato in Formula 3 e nei due giorni di test” conclude Giovanni Minardi

fonte: Minardi.it

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