Ieri mattina Davide Rigon è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per ridurre le fratture scomposte di tibia e perone della gamma sinistra, rimediate inseguito all’incidente che l’ha visto sfortunato protagonista nella fase finale della seconda gara del week end di apertura della GP2 Mains Series, sul tracciato di Istanbul.
L’operazione, guidata dall’equipe del Professore Semih Takka dell’Anadoliu Hospital dove è ricoverato attualmente il pilota veneto, si è conclusa in modo positiva dopo 3 ore e mezzo. Per stabilizzare la frattura i medici della struttura sanitaria turca hanno dovuto installare nella gamba di Rigon la bellezza di 21 chiodi.
Un doveroso ringraziamento viene rivolto sia alla struttura del’ Anadoliu Hospital, ma soprattutto alla staff tecnico e medico della Scuderia Ferrari per il pronto intervento in pista e per il supporto in ospedale.
Il ritorno in Italia di Davide Rigon è atteso per questo fine settimana. Solo a quel punto si potrà avere un quadro generale sui tempi di recupero.
“L’intervento è andato molto bene. Per ridurre le fratture scomposte a tibia e perone della gamba di Rigon sono stati necessari 21 chiodi. Questo ci fa capire l’importanza dell’intervento. Per questo voglio ringraziare il Prof. Semih Takka che ha eseguito l’intervento e in particolar modo la struttura della Scuderia Ferrari che si è subito precipitata in pista per portare i primi soccorsi a Davide e per accertarsi sulle sue condizioni fisiche. Davide dovrebbe rientrare in Italia questo fine settimana. Poi inizierà la lunga riabilitazione,” commenta il manager Giovanni Minardi