La trasferta domenicale in terra elvetica è stata a due velocità per la Mahindra Racing: se Felix Rosenqvist ha fallito l’assalto alla zona punti, nonostante la sua avventura a Zurigo fosse partita con il piede giusto ottenendo il miglior tempo nel primo turno di prove, Nick Heidfeld invece ha concluso il terzultimo appuntamento stagionale della Formula E entrando nella top ten finale, piazzandosi al sesto posto al traguardo.
La prima competizione motorsportiva in Svizzera dopo il bando del 1955 (anno della strage alla 24 Ore di Le Mans che pietrificò il mondo) ha visto il trionfo di un ormai rinato Lucas Di Grassi e la riscossa nel campionato di Sam Bird: Mahindra, partita questa stagione con la vittoria di Rosenqvist nella tappa numero due e tre del campionato, ha poi ceduto il passo patendo anche una serie di ritiri dei due piloti della scuderia, tra cui ben tre consecutivi di Heidfeld (dal Cile all’Uruguay). L’ePrix di Zurigo sembrava promettere qualcosa in più grazie a delle qualifiche non eccezionali ma che piazzavano i due portacolori del team indiano al decimo e dodicesimo posto in griglia, abbastanza buoni per lanciarsi in zona punti.
Lo svedese però è stato vittima di un incidente al diciassettesimo giro, dopo aver avuto la peggio in duello con Jean-Eric Vegne e finendo contro il muretto a bordo pista. Come se non bastasse, il pilota Mahindra ha perso l’ala anteriore, che è rimasta sul tracciato per troppo tempo, come ha poi notato il pilota francese. Nel frattempo Rosenqvist torna ai box e riparte cercando di concludere almeno la gara, finita poi fuori dalla zona punti in quindicesima posizione.
Le cose invece hanno virato per il verso giusto a Nick Heidfeld, il cui miglior risultato in questa stagione è stato fino ad ora il terzo posto nel primo appuntamento del double header di New York. Il tedesco con residenza a Zurigo (e che abita proprio a venti minuti di distanza dalla pista dell’e-Prix: praticamente giocava in casa) aveva le motivazioni extra per raggiungere un buon risultato, e così è stato tutto sommato, concludendo sesto ed ottenendo punti preziosi per sé e il team. Quest’ultimo infatti nella classifica ha attualmente 116 punti che lo relegano al quarto posto, mentre Rosenqvist abbandona il podio tra i piloti e si ferma alla quinta posizione con 86 punti. Heidfeld è alle porte della top ten, con 30 punti e l’undicesimo posto che paga i molti ritiri e alcuni piazzamenti non soddisfacenti. Ma non è ancora finita: il doppio appuntamento di New York, che il prossimo 14 e 15 luglio chiuderà la stagione 2017/2018, sarà l’ultimo appello per Mahindra per raccogliere dei punti che possano almeno riscattare la classifica team e la posizione di Rosenqvist, a 6 lunghezze dal quarto posto di Buemi e 15 dal podio (dove però si trova un sempre più grintoso Di Grassi, attualmente terzo).