La Formula E non correrà a Berlino nella data originale di giugno. Il campionato elettrico, assieme alla FIA, è stato costretto a rinviare l’ePrix tedesco dopo che il Governo della Germania ha vietato ogni evento che coinvolge un ampio pubblico fino alla fine di agosto.
La situazione del calendario
Sui mesi di maggio e giugno cala una bandiera rossa, il che significa che non vedremo in azione il campionato almeno per altri due mesi. Dentro a questo periodo c’è anche la gara al Tempelhof Airport, soprattutto dopo che Angela Merkel, la Cancelliera tedesca, ha annunciato mercoledì che tutti gli eventi aperti al grande pubblico saranno vietati fino al 31 agosto – e ne potrebbe risentire anche il DTM, di cui abbiamo parlato ieri. Così recita il comunicato della F.E: «Il nostro obiettivo è quello di tornare in pista il prima possibile, ma la nostra priorità è rappresentata dalla salute e dalla sicurezza del nostro staff, di tutto l’universo Formula E, dei team, delle case costruttrici, dei partner, dei piloti e dei fan, oltre che di tutti i cittadini delle città in cui gareggiamo. Stiamo valutando tutte le opzioni possibili per cercare di concludere la stagione con il maggior numero di gare possibile. Il nostro piano d’emergenza continua a tener conto di tutte le alternative, anche gareggiare a porte chiuse, utilizzare circuiti permanenti, correre due volte sullo stesso circuito o prolungare la stagione».
Le valide alternative
Come si può intuire, la situazione è ovviamente difficile, soprattutto per un campionato che è ormai avviato e si trova praticamente a metà del suo percorso. Il doppio round potrebbe essere una valida alternativa, già messa in atto dalla IndyCar Series e nella testa anche dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Per ora, l’unica certezza è che stato rimandato il debutto della nuova Gen2 Evo al 2021.