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Formula E | Parigi: Vergne profeta in patria nelle qualifiche dell’e-prix

Jean-Eric Vergne (FRA), TECHEETAH, Renault Z.E. 17. World Copyright: Malcom Griffiths /FIA Formula E Ref: _J6I5324 World Copyright: Sam Bloxham/FIA Formula E Ref: _J6I5324

DA PARIGI – La bandiera francese che ha messo sull’alettone posteriore della propria Techeetah ha portato bene a Jean-Eric Vergne che ha firmato la pole position nella propria gara di casa. Il parigino è stato una spanna sopra tutti gli altri per l’intera qualifica, a partire dalle batterie che ha dominato, nonostante sia stato uno dei primi a scendere in pista nel Q1.

L’unico in grado di avvicinarlo è stato uno stoico Antonio Felix Da Costa, secondo per soli 55 millesimi nella prima fase, ma poi autore di un errore nella Super Pole decisiva. Il quinto posto ottenuto fa il paio con l’altra prestazione maiuscola ottenuta dal simpatico pilota portoghese in Messico ed è evidenziata dal misero diciassettesimo posto di Tom Blomqvist sull’altra Andretti.

In realtà questa qualifica è stata caratterizzata da diversi alti e bassi tra compagni di scuderia. Oltre al team Andretti, anche in casa DS Virgin e Venturi si sono viste differenze imbarazzanti. È il caso di Sam Bird, grande secondo, che ha dato una bella lezione ad Alex Lynn, sedicesimo. Ottima comunque nel complesso la prestazione della squadra con sede a Satory che non ha mai mancato l’appuntamento con la Super Pole questa stagione. Un vero e proprio record.

Maro Engel, quarto, ha invece distanziato il nostro Edo Mortara, che ha preceduto il solo Ma Qing Ha, sostituto di Luca Filippi. Infine, il quinto uomo della Super Pole è stato Andre Lotterer, che condividerà la seconda fila con lo stesso Engel. Impressionante il lavoro svolto dalla Techeetah, di gran lunga davanti alle vetture “ufficiali” Renault di Buemi e Prost, rispettivamente ottavo e tredicesimo.

Dopo due turni di prove libere promettenti, le Audi hanno faticato, con Lucas Di Grassi sesto e primo degli esclusi dallo shoot out finale, e Daniel Abt quindicesimo. Buona prestazione per le Dragon, che hanno visto D’Ambrosio e Lopez chiudere in una morsa Oliver Turvey, nono. Disastro in casa Mahindra e in casa Jaguar. Le vetture indiane hanno chiuso ai margini della top ten, con un Felix Rosenqvist incapace di reagire ad una mattinata tremenda. Mitch Evans invece è stato l’unico alfiere Jaguar al via, dato che Piquet ha demolito entrambe le sue vetture nelle prove libere. Il neozelandese non è stato in grado di andare oltre il quattordicesimo posto.

Mattia Tremolada:
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