Dopo il bicchiere mezzo pieno della prima prova di campionato in Arabia Saudita, Nissan e.dams si prepara ad affrontare l’ePrix di Santiago del Cile. Lo scorso anno, la squadra franco-giapponese conquistò la pole position con Sébastien Buemi che lottò anche per il successo della gara.
Un avvio di stagione molto buono
A Diriyah, Oliver Rowland è riuscito a centrare un 4° e un 5° posto nelle due corse del weekend, dimostrando che la monoposto, senza il doppio motore elettrico, rimane comunque competitiva, anche grazie al lavoro svolto dal team durante la pausa estiva. Un peccato invece Buemi, riuscito addirittura a scattare dalla prima fila in una delle due manche ma sempre fuori dai punti; per il vicecampione svizzero – lo scorso anno arrivò 2° nella generale – è tempo di prendersi una rivincita. «Le nostre prime prestazioni a Riyadh lasciano ben sperare, ma sappiamo che dobbiamo continuare a dare il massimo, perché in questa stagione la competizione ha raggiunto livelli ancora più alti», ha detto Michael Carcamo, Global Motorsports Director di Nissan. «Non possiamo fermarci, abbiamo ancora molto lavoro da fare prima di scendere in pista in Cile».
«Dopo la gara dello scorso anno a Santiago, abbiamo raccolto dati molto utili in preparazione alla nuova corsa sullo stesso circuito», ha spiegato il Team Principal di Nissan e.dams Gregory Driot. «Abbiamo sfruttato queste informazioni per perfezionare il nostro simulatore, con cui Sebastien e Olivier si sono allenati molto in vista della gara di questo weekend».
Le parole dei piloti
Buemi: «Lo scorso anno la corsa in Cile è stata un punto di svolta per il nostro campionato, con la conquista della nostra prima pole position nella serie. Dodici mesi dopo, puntiamo a fare ancora meglio e ottenere la prima vittoria della sesta stagione. Abbiamo dimostrato un’ottima prestazione nelle gare iniziali e sono sicuro che il nuovo propulsore ci permetterà di continuare a essere estremamente competitivi».
Rowland: «Questa è la mia seconda stagione e il fatto di aver sperimentato molti dei circuiti di gara è per me un grande passo avanti. Il nostro simulatore ci aiuta molto, ma aver percorso concretamente più volte i tracciati è certamente un vantaggio. Le gare di Riyadh sono state emozionati e il mio obiettivo ora è migliorare le prestazioni nelle qualificazioni. Questo mi darebbe davvero la possibilità di farmi valere partendo dalle prime posizioni».