Si sapeva da tempo, ma la notizia ha ormai i crismi dell’ufficialità: Nissan sarà uno dei nuovi team che esordiranno nella prossima stagione della Formula E, in partenza in Arabia Saudita questo dicembre.
La casa giapponese sfrutterà l’occasione, come di solito avviene per le case automobilistiche che entrano nelle competizioni e a maggior ragione nella serie elettrica, per portare avanti il suo programma di sviluppo nella mobilità sostenibile. Già artefice della Nissan LEAF, modello a zero emissioni di serie più venduta al mondo (scalando posizioni dal suo debutto nel mercato questo febbraio) l’azienda approfitterà della partecipazione in FE (annunciata in occasione del Motor Show di Tokyo dello scorso anno) per presentare la sua roadmap che porta avanti il programma di mobilità sostenibile dei suoi veicoli, il Nissan Intelligent Mobility, che mira anche a definire nuovi standard di guida, alimentazione e uso quotidiano. L’obiettivo è di arrivare a un milione di veicoli elettrici entro l’anno fiscale 2022, e il campionato a zero emissioni sarà un ottimo palcoscenico da questo punto di vista. «Questo incredibile calendario garantisce una visibilità a tutti i mercati in cui veicoli elettrici si prestano alla guida urbana», ha infatti dichiarato Michael Carcamo, Global Motorsports Director di Nissan, che sottolinea il fatto che le monoposto corrano nelle stesse strade percorse dai veicoli cittadini, cosa che rappresenta una delle tante ragioni che hanno spinto l’azienda nipponica ad entrare in questo agone, in una ideale staffetta con Renault: «La Formula E porta l’azione in mezzo al pubblico, schierando le auto nelle città e non in piste decentrate, a chilometri di distanza dai centri urbani».
Le novità regolamentari per Nissan e gli altri team in Formula E
Nissan, che ha svelato le livree delle monoposto qualche mese fa al Motor Show di Ginevra, sarà uno dei vecchi e nuovi team (come Mercedes e Porsche) che beneficeranno della nuova generazione dei bolidi elettrici, che potranno disputare un intero ePrix senza la necessità del cambio vettura, come è previsto nell’attuale edizione. La potenza delle Gen2 infatti sarà di 200 kW per tutta la gara, con la possibilità di spingere i motori sino a 225 kW in zone prestabilite e ben segnalate delle piste, visibili non solo dai piloti ma anche dal pubblico sia in loco che da casa. Nell’Halo (che entra così a far parte delle monoposto come avviene tutt’ora in F1) ci sarà una striscia a LED integrata che indicherà con diversi colori le mappature, mentre è confermato anche per la stagione 2018/2019 il FanBoost, che consentirà ai tre piloti più votati un potenza extra che può raggiungere 250 kW in un lasso di tempo limitato. Sparisce infine il numero totale di giri stabilito a priori, sostituito da un formato di gara standard di 45 minuti più un giro, cosa che renderà ancora più rapida e combattuta la competizione in pista.
Il calendario della Formula E 2018/2019
Infine il calendario, presentato recentemente, si comporrà di 13 gare in 12 città per la stagione 2018/2019: come abbiamo accennato si parte dalla new entry Arabia Saudita il 15 dicembre, per proseguire poi a Berlino, Hong Kong, Marrakesh, Città del Messico, Monaco, Parigi, Roma e Zurigo, e concludersi a New York. Prevista anche una tappa in Cina a marzo, i cui dettagli ancora non sono stati resi noti.
1. Ad Diriyah*, Arabia Saudita, 15 dicembre 2018
2. Marrakesh, Marocco, 12 gennaio 2019
3. Da definire, da definire, 26 gennaio 2019
4. Città del Messico, 16 febbraio 2019
5. Hong Kong, 10 marzo 2019
6. Da definire, Cina, 23 marzo 2019
7. Roma, 13 aprile 2019
8. Parigi, 27 aprile 2019
9. Monaco*, 11 maggio 2019
10. Berlino, 25 maggio 2019
11. Zurigo**, 9 giugno 2019
12. New York, 13 luglio 2019
13. New York, 14 luglio 2019
*Previa omologazione del circuito.
**Previa omologazione del circuito e autorizzazione comunale.