Formula e – New York: Sam Bird concede il bis nella seconda manche, Di Grassi quinto si porta a meno dieci da Buemi

Ds Virgin domina nella Grande Mela
Formula e – New York: Sam Bird concede il bis nella seconda manche, Di Grassi quinto si porta a meno dieci da Buemi

È stato un fine settimana nel segno della Ds Virgin quello andato in scena a New York. La squadra franco-britannica ha conquistato la pole position di gara 1 con il rookie Alex Lynn, per poi firmare una spettacolare doppietta nelle due corse, condita dalla pole per la seconda manche, con l’esperto Sam Bird. Il piccoletto inglese ha così riscattato una stagione opaca, che l’aveva visto perdere il ruolo di terzo incomodo nell’eterna sfida Buemi-Di Grassi.

Bird è stato bravissimo a riprendere con la forza la prima posizione ai danni di Felix Rosenqvist, che, dopo essere balzato al comando in partenza, ha dovuto cedere sul bellissimo attacco del rivale. Il pilota svedese ha comunque chiuso in un’ottima seconda posizione, restituitagli da Nick Heidfeld, dopo che il tedesco aveva ricevuto la piazza d’onore per andare a provare l’attacco alla vittoria. I due sono ora staccati di soli quattro punti in classifica a favore dell’alfiere Mahindra. Heidfeld è stato poi bravo a respingere un disperato attacco di Pierre Gasly all’ultima curva, con il francese finito a muro proprio sul traguardo.

Il pilota Red Bull è stato autore di un’ottimo fine settimana: ha portato a casa due piazzamenti in zona punti nella sua prima apparizione in Formula E in qualità di sostituito di Buemi, finendo ai piedi del podio nella seconda manche e concedendosi il lusso di precedere in entrambe le gare Nico Prost, ben più esperto di lui. Il figlio d’arte francese ha comunque chiuso sesto. Tra i due piloti Renault e.dams ha chiuso Lucas Di Grassi. Il brasiliano non ha saputo sfruttare in pieno l’assenza di Buemi, ma grazie ad un quarto e a un quinto posto è riuscito comunque a portarsi a meno dieci lunghezze dal rivale. Un divario sufficientemente corto per permettere di sognare agli uomini di Ingolstadt.

Tom Dillmann su Venturi ha preceduto uno sfortunatissimo Jean-Eric Vergne. Dopo il podio nella prima corsa, JEV è scattato bene mantenendo il terzo posto, ma è stato colpito da Maro Engel alla prima curva. Il pilota tedesco ha staccato in parte il paraurti della Techeetah #25, a cui è stata esposta per forza di cose la bandiera nera con bollo arancio. Vergne si è però scatenato e nella parte finale del primo stint ha recuperato furiosamente la zona punti con una serie di sorpassi stupendi. A quel punto però ci ha pensato la squadra, che ha lasciato in pista le due vetture motorizzate Renault durante la Full Course Yellow entrata per recuperare la vettura di Lynn, afflitta nuovamente da problemi tecnici. JEV ha così perso ulteriori posizioni ma nel finale è riuscito a tornare in zona punti precedendo Robin Frijns, bravissimo a gestire l’energia della sua Andretti Autosport, e Jerome D’Ambrosio. Le Faraday Future del team Dragon Racing di Jay Penske hanno lottato con le unghie e con i denti con Antonio Felix Da Costa, finché il pilota portoghese non ha tamponato Loic Duval, rimediando un drive through.

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