Formula E | Monaco ePrix 2019: anteprima e orari del weekend
Dopo due anni di assenza
Dopo due anni di assenza dal calendario, torna l’ePrix di Monaco, ospitavo ovviamente sulle stradine di Monte Carlo. Con il successo di Parigi, Robin Frijns è balzato al comando della classifica, seguito da André Lotterer che cerca disperatamente la prima vittoria nella serie elettrica.
Formula E, Monaco ePrix: programma ed orari
Sabato 11 maggio
07.30 – Prove Libere 1 (45 minuti)
10.00 – Prove Libere 2 (30 minuti)
11.45 – Qualifiche
12.30 – Super Pole
16.33 – Gara (45 minuti + 1 giro)
Le qualifiche e la gara saranno in diretta sulle reti Mediaset.
Formula E, Monaco ePrix: anteprima del weekend
Otto vincitori diversi nelle otto gare sin qui disputate, che hanno visto diversi piloti scambiarsi la prima posizione nella classifica. Stavolta è Frinjs a presentarsi davanti a tutti, complice il successo nel caos di Parigi che ha visto protagonista la pioggia e la grandine. Attenzione a Lotterer, che ha ancora fame di vittoria dopo averla sfiorata per ben due volte di seguito, ma dietro ci sono António Félix da Costa e Lucas di Grassi a pressarlo: il portoghese ha potuto contare fino ad ora del FanBoost – e con tutta probabilità lo avrà anche a Monaco –, mentre il brasiliano può giocarsi la maggior esperienza nel circuito cittadino, complici anche i due secondi posti raccolti nelle due edizioni della gara. Jérôme d’Ambrosio deve invece rifarsi del ko in Francia, dopo essere sprofondato al 5° posto nella graduatoria assieme a Mitch Evans, 7° dietro a Jean-Éric Vergne. Potrebbe essere una buona occasione per Sébastien Buemi di rilanciare la stagione, tornando da Spa-Francorchamps come vincitore della 6 Ore e del titolo Costruttori con Toyota e contando delle due vittorie colte nel 2015 e nel 2017.
Il circuito di Monaco, che prevede l’utilizzo di una metà del tracciato di Formula 1, avrà per la prima volta l’Attack Mode, posto tra le curve 4 e 5 – quindi tra la chicane del porto e la Tabaccaio –, anche se si era inizialmente pensato alla pit-lane a causa dell’assenza di vie di fuga e alla natura delle anguste strade.
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