Formula E | Jaguar torna al successo nelle corse internazionali con Evans a Roma

Non accadeva dal 1991

Mitch Evans regala a Jaguar Racing il primo successo internazionale in Formula E.
Formula E | Jaguar torna al successo nelle corse internazionali con Evans a Roma

Un successo meritato quello di Mitch Evans e Panasonic Jaguar Racing all’ePrix di Formula E a Roma. Il pilota neozelandese ha portato dopo quasi trent’anni i britannici al successo in un evento internazionale.

Una Jaguar aggressiva a Roma

Era dal lontano 1991 che Jaguar Racing non saliva sul gradino più alto del podio, ed è servito un sorpasso aggressivo e inaspettato di Evans perché ciò accadesse. Il colpo vincente è arrivato dopo la ripartenza, con il 24enne che ha stretto André Lotterer alla curva 11 e balzando in testa, per poi concludere per primo sotto alla bandiera a scacchi. E dire che le qualifiche sono state assai complicate, soprattutto per la pioggia che ha condizionato la mattina e che ha risparmiato la gara del pomeriggio. Evans festeggia così anche la sua prima vittoria di sempre nella serie elettrica, beffando anche il rivale francese che ricercava anche lui la prima affermazione. Peccato invece per Alex Lynn, che aveva colto il 9° tempo ma poi penalizzato e retrocesso al 21° posto in griglia; il britannico è poi risalito fino al 12° posto, purtroppo fuori dalla zona punti ma dimostrando di essere subito competitivo con la monoposto di Jaguar.

Le dichiarazioni post gara dei protagonisti

Mitch Evans: «È stata una gara fantastica, anche se i primi giri sul bagnato sono stati difficili. Sin dall’inizio mi sentivo a mio agio e la mia gestione dell’energia era migliore delle aspettative, così abbiamo deciso di impiegarla al momento giusto. Ho voluto utilizzare l’Attack Mode quando Lotterer non l’aveva, in modo da guadagnare più terreno possibile. Sono passati alcuni anni dalla mia ultima vittoria e riprovare queste sensazioni è stato davvero fantastico».

Alex Lynn: «Per prima cosa, voglio fare le mie congratulazioni a Mitch e a tutta la squadra. L’andamento della mia prima gara e il risultato finale è tutto merito loro e delle nostre auto. Come dimostrano sia l’eccellente risultato di Mitch che il mio piazzamento, in cui ho scalato nove posizioni, penso sinceramente che la Jaguar I-TYPE 3 abbia un grande ritmo di gara».

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