Formula E | Di Grassi lancia la proposta delle drag-race: “FE più veloce della F1”
Ecco l'idea del brasiliano
Nuova idea “oltre le righe” da parte di Lucas di Grassi per la Formula E. Con il desiderio dei team di cambiare il format delle qualifiche divise in quattro gruppi, il pilota brasiliano ha presentato alla FIA delle pre-qualifiche incentrate sulle drag-race, per dimostrare che le auto «sono più veloci della Formula 1».
Di Grassi e le drag-race per la Formula E
La Gen3 è ormai pronta al debutto nella stagione 2022-23 (tra due anni) e Jamie Reigle, boss del campionato, ha confermato a Motorsport.com che ci sarà un cambiamento nel format delle qualifiche ma, come da tradizione, non sarà convenzionale. Di Grassi – che da sempre sostiene il campionato e la nuova serie di monopattini elettrici… – ha voluto presentare una proposta fuori dagli schemi: «La definizione dei gruppi o delle qualifiche sarà una drag-race che si terrà una settimana prima dell’evento nella città in cui corriamo. Di cosa hai bisogno per mostrare le auto? L’accelerazione. Cosa capisce il grande pubblico? Chi arriva primo. Immaginate fare un evento la settimana prima: London Bridge, Times Square, San Francisco. Prendi la macchina e con la batteria al 100% puoi fare 100 partenze. Quattro ruote motrici, 450kWh [600 CV circa, ndr]: l’auto accelererà più velocemente della F.1, quindi nessuno potrà dire che le auto sono lente. Usiamo questo sistema per definire [i gruppi per] le qualifiche o anche per definire la griglia. Questo è qualcosa di completamente fuori dagli schemi, che è ciò che la Formula E dovrebbe studiare».
“La Formula E può battere la Formula 1”
Insomma, in parole povere, per di Grassi conta esclusivamente la spettacolarità: «In realtà nessuno guarda le qualifiche, dobbiamo creare un po’ più di attenzione. […] Il marketing per le auto elettriche è lo 0-100 km/h. Su questo, la Formula E può battere la Formula 1. Al momento, la gente ha l’impressione che le auto di Formula E siano lente e facili da guidare». Però, forse, la miglior soluzione per accogliere anche i detrattori della Formula E (e appassionati di lunga data dell’automobilismo sportivo) sarebbe quello di proporre qualcosa che mira al pieno merito sportivo e non allo spettacolo…
Copyright foto: per gentile concessione della Formula E
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