Alejandro Agag, fondatore e boss della Formula E, avrebbe in mente di organizzare altri eventi per chiudere al meglio la stagione 2019-20 della serie elettrica, fermata dalla pandemia di Coronavirus. Al momento, ci sono solo due weekend programmati.
Cinque o sei gare: opzione fattibile
Parlando a Motorsport.com, Agag ha spiegato che starebbe tentando di programmare altri ePrix entro la fine dell’anno, in modo da assicurare un buon numero di gare nonostante la grave situazione che stiamo vivendo. «Per noi sarebbe fantastico poter terminare la stagione con più gare, è il nostro obiettivo, ma non so se saremo in grado di farcela» ha dichiarato Agag. «In questo momento potrei dire di sì, correndo a luglio, agosto e settembre, che sono i mesi disponibili per organizzarle. Penso che in Europa cinque o sei eventi siano fattibili, oppure uno altrove, come Jakarta o Seoul, ci proviamo e siamo convinti che al momento si possa fare». Intanto Berlino è stata rinviata (era in programma a giugno) e sembra quasi difficile poterla recuperare, ma non c’è certezza su nessun paese al momento.
Aperta la possibilità di correre a porte chiuse
Agag ha affermato che la Formula E potrebbe correre anche a porte chiuse, dato che la serie non si basa solo sulla vendita dei biglietti: «Il grande vantaggio per noi è che non siamo dipendenti dalle vendite dei biglietti, per cui potremmo anche correre senza pubblico. Siamo flessibili al riguardo, si può anche andare dove non c’è gente e magari lo faremo, da questo punto di vista siamo a posto». Quindi, casomai, preparatevi il divano e la televisione…
Tutte le dichiarazioni sono state prese da Motorsport.com Italia