X

FIA Rally Star, gli italiani nella Fase 1 della finale europea: come sono andati Di Pietro e Tiramani

Si comincia a delineare il percorso del FIA Rally Star, iniziativa organizzata dalla Federazione Internazionale, in concerto con quelle nazionali e con il supporto di M-Sport, per selezionare globalmente i potenziali, futuri giovani talenti della disciplina.

FIA Rally Star, al via le finali continentali

Nel novero delle finali continentali che hanno iniziato il loro tragitto si è svolta oggi la Fase 1 di quella europea, sulla pista di Estering nella zona di Amburgo. Al via 89 iscritti per un programma di tre giorni, tutti a bordo sui TN5 Cross Car con gomme Pirelli su un circuito dal fondo misto ed anche un po’ bagnato. L’Italia ha proposto tramite ACI Sport e Pirelli Gabriel Di Pietro e Christian Tiramani, che hanno subito dato prova di buone prestazioni.

Di Pietro va alla fase successiva

Di Pietro infatti si è guadagnato l’accesso alla Fase 2 dopo aver primeggiato nel Gruppo B. Il classe 2001 ha commentato: «Prima giornata positiva visto il risultato. È stato bello confrontarsi con piloti di altre nazioni e vedere il livello. Presto per capire i valori in campo, da domani capiremo di più. Per il momento sono soddisfatto e questo era l’importante, Vuol dire che siamo riusciti ad arrivare preparati all’evento e questo era importante».

Tiramani spera nel ripescaggio

Più complessa la traiettoria seguita da Tiramani, la cui prova odierna è stata sporcata da un errore nel tratto finale che lo ha spinto al quarto posto del Gruppo A, fallendo l’accesso al podio (che significa passaggio diretto alla Fase 2) per soli due decimi di secondo. Ma il percorso del piacentino non si chiude qui, perché si è potuto giocare le sue carte nel ripescaggio della prova eliminatoria al simulatore, i cui risultati verranno svelati domani: in caso di esito positivo, Tiramani potrà mettere anch’egli il proprio piede nella fase successiva. «Oggi è andata sotto le aspettative», ha commentato il classe 2000. «Credevamo di essere più competitivi. Data la quantità di giri e la qualità del fondo il primo giro era di adattamento, mentre il pomeriggio ho cercato di fare la prova perfetta. Il primo giro è andato bene, nel secondo ho cercato di migliorare però purtroppo mi si è spenta la vettura in un freno a mano e non ripartiva. Mi dispiace molto, pensavo di poter andare decisamente meglio. Speriamo solo nei risultati del simulatore».

 

Luca Santoro:
Articoli Correlati