Si chiude con un podio e tre vetture nelle prime dieci posizioni l’avventura della Ferrari nella cinquantunesima edizione della 24 Ore di Daytona, la mitica gara di durata disputata presso il Daytona International Speedway, in Florida.
La lunga e combattuta prova ha avuto inizio sabato 26 e ha rappresentato per la 458 Grand AM la seconda partecipazione dopo il debutto alle competizioni della passata stagione.
Dei sei esemplari impegnati a difendere i colori della Casa di Maranello in terra americana, il miglior risultato è stato registrato dalla vettura schierata da AIM Autosport, squadra campione in carica della Grand AM, con l’equipaggio composto da Emil Assentato- Anthony Lazzaro – Nick Longhi – Craig Wilkins che, proprio nel giro finale, ha conquistato il terzo gradino del podio dietro alle due Audi di Sport Customer Racing.
Quarta al traguardo la Ferrari di Scuderia Corsa affidata al monegasco Olivier Beretta e agli italiani Alessandro Balzan – Marco Frezza – Alessandro Pieguidi, estremamente competitivi alla prima partecipazione del team alla gara, nonostante la penalità subita, a quattro ore dalla conclusione, a causa di un contatto alla ripartenza dell’ennesimo regime di safety car che ha compromesso le giustificate speranze di vittoria per la squadra di Los Angeles. Ottava e nona le vetture schierate rispettivamente da AF Waltrip e da Extreme Speed Motorsport, mentre è stata costretta al ritiro la seconda vettura del team AIM Autosport gestita in collaborazione con il dealer canadese Remo Ferri e affidata a Giancarlo Fisichella – Max Papis – Toni Vilander – Jeff Segal. La gara della Ferrari N61 è stata infatti fortemente penalizzata sin dalle prime fasi da problemi all’elettronica che ne hanno compromesso la corsa al podio, nonostante il grande potenziale dimostrato sia dall’equipaggio sia dalla vettura che è spesso risultata la più veloce in pista.