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F2 | Louis Deletraz sulle orme del padre: debutto nei test di Formula 1 con Haas

Prosegue la transumanza dei piloti di Formula 2 verso la serie maggiore: anche Louis Delétraz debutterà a breve su una monoposto di F1, sebbene nel ruolo di tester. L’elvetico infatti sarà a bordo della vettura del team Haas per la sessione di prove del prossimo 27-28 novembre, sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi.

L’ingaggio di Deletraz in Haas

I test Pirelli serviranno a mettere a punto le nuove gomme e vedranno impegnati su pista alcuni piloti al cambio di casacca, come Charles Leclerc a bordo della Ferrari,  Kimi Raikkonen con la Sauber, Carlos Sainz Jr sulla McLaren e forse Pierre Gasly con la Red Bull che fu di Ricciardo. Potremmo vedere anche qualche ex F2 come George Russell, a bordo della Williams con cui ha firmato per il 2019 (e chissà se a Yas Marina scenderà in pista da neocampione della serie cadetta, dove è attualmente in lotta con Alexander Albon con un vantaggio considerevole), ed ovviamente Delétraz, sebbene in qualità di tester e non di pilota titolare. Lo svizzero del team Charouz Racing System, che in stagione ha ottenuto due secondi posti a Monaco e a Le Castellet (ovviamente in F2), sarà quindi al via della seconda sessione delle prove Pirelli a bordo della VF-18 di Haas. Prima però l’attuale undicesimo nella classifica piloti di F2 avrà modo di acclimatarsi nella scuderia statunitense, venendo ospitato al GP di Interlagos del prossimo 9-11 novembre e, ovviamente, nel successivo appuntamento di Abu Dhabi dal 23 al 25 novembre. Troverà ad attenderlo anche il suo mentore ed amico, Romain  Grosjean, confermato dalla scuderia anche per il prossimo anno.

Le parole di Deletraz e di Steiner, team principal Haas

Ovviamente il pilota ginevrino non sta nella pelle alla vigilia del suo debutto in F1, sebbene non in una gara vera e propria. «Sono grato sia a Gene Haas che a Günther Steiner per l’opportunità concessami, ovvero poter testare una Haas da F1», afferma Delétraz, che potrà partecipare alla sessione anche grazie al supporto dell’azienda di servizi finanziari, con base ad Abu Dhabi, ADSS Group (il cui logo sarà presente sulle fiancate delle VF-18 sia nel GP di Yas Marina che nei test successivi. Se state pensando all’ennesimo giovane pilota che entra in F1 grazie ad un ricco sponsor peccate di malizia. Forse): «Ringrazio anche ADSS Group per il sostegno datomi in quello che è un altro passo fondamentale verso il mio traguardo finale, ovvero diventare pilota di Formula 1», spiega. Ed aggiunge: «Non poteva esserci miglior modo di concludere la mia stagione 2018, dove non ho smesso di evolvere e di mostrare le mie credenziali ed abilità. Non vedo l’ora di passare del tempo con il team Haas in Brasile ed ad Abu Dhabi, prima di mettermi al voltante della monoposto. Sono certo si tratterà di una esperienza memorabile correre anche solo per testare i nuovi treni Pirelli per il 2019».

Citato dal ventunenne, il team principal Günther Steiner ritiene che per Delétraz questa sarà sicuramente una ottima opportunità per far progredire la sua carriera nelle corse (anche se, ad onor di cronaca, parliamo di test ed i tempi prima di approdare nell’imbuto stretto della F1 come pilota titolare non sono così rapidi: ne sa qualcosa Antonio Giovinazzi, per dire). «Louis ha dato prova di avere delle ottime doti correndo in una stagione 2018 tra le più dure negli anni recenti, visto il livello degli avversari. Non vediamo l’ora di accoglierlo nel nostro team, assieme ad ADSS Group nel GP di casa loro. Sono certo che assolverà al meglio il compito con la stessa determinazione che lo ha portato al successo lungo la sua carriera sino ad oggi», conclude Steiner.

Curiosità: Louis Delétraz è un figlio d’arte, giacché il padre Jean-Denis ha corso negli anni 90 in Formula 1. Se il nome ai più non dice molto è perché la carriera di Delétraz senior non è stata esattamente memorabile: nei tre GP corsi tra il 1994 e il 1995 ottenne infatti due ritiri ed un quindicesimo posto. Andò meglio nell’endurance, con due vittorie di categoria nella 24 Ore di Le Mans. E sempre a proposito di dettagli curiosi, Jean-Denis incominciò la sua breve ed opaca carriera nella F1 grazie ad uno sponsor. Speriamo che le similitudini con il figlio si fermino qui, e non riguardino pure i risultati futuri di una eventuale partecipazione nel campionato….

Luca Santoro:
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