Il secondo appuntamento del Campionato FIA F2 non ha certo risparmiato colpi di scena e clamorose rimonte in entrambe le gare. Come avevamo detto il GP d’Azerbaijan, che si tiene a Baku, ha un circuito piuttosto complesso e tutto da interpretare. Ecco il riassunto delle manche, che hanno visto vincere rispettivamente Alex Albon e George Russell.
Gara 1 – 29 Giri
La Main Race di Baku per la Formula 2 è riassumibile con l’aggettivo “pazza”. Nel giro di formazione Lando Norris stalla ed è costretto a partire dalla pit-lane, così come altri piloti che però erano stati colpiti da sanzioni post-qualifica. Allo start ben due piloti rimangono fermi in griglia ma fin qui tutto bene – almeno sino all’ultima curva che immette sul lungo rettifilo, dove Luca Ghiotto subisce un overspin e finisce contro le barriere sul lato sinistro. Prima Safety Car (SC). Albon si ritrova così a comandare davanti a Russell e de Vries (che ha recuperato cinque posizioni dopo neanche 6 km dalla partenza). Con il valzer dei pit Russell scippa la leadership e comincia a spingere, guadagnando sul resto del gruppo. Almeno sino a quando Nissany (davvero amareggiato via radio) non distrugge la sua monoposto nella parte lenta del tracciato. Seconda SC. Giungiamo quindi al giro 29 quando, dopo l’ennesima ripartenza, arriva l’ennesimo colpo di scena: Russell e de Vries finiscono lunghi alla prima curva mentre Albon riesce a staccare in tempo e, nonostante sia un po’ largo, a mantenersi nei primi posti. Primo è Antonio Fuoco, che partiva 14°, e che sembra poter finalmente fare l’andatura. Ma il destino con la F2 non ha ancora chiuso qui a Baku e così il V6 turbo della vettura di Markelov va in fumo. 5 giri alla fine. Fuoco è il primo a subire problemi di visibilità lasciati dal propulsore della monoposto Russian Time e viene sorpassato da Albon e poi da Aitken (anche per lui un’incredibile rimonta addirittura partendo dai box). Dopo 29 giri giunge l’agognata bandiera a scacchi: Albon vince davanti ad Aitken e Fuoco.
Gara 2 – 21 Giri
Clima ventoso sulla città di Baku e molto sporco sulla pista per la Sprint Race. Durante il giro di formazione c’è già un problema sulla vettura di Fuoco, che rimane ferma a metà circuito. Al via alcuni piloti rimangono fermi ed altri hanno una partenza molto lenta. Dopo il primo giro Sette Camara attacca Latifi e si prende la leadership, seguiti poi da Boschung, Norris e Russell (quest’ultimo ha guadagnato 7 posizioni). I primi tredici non sono troppo distanti l’uno dall’altro, mentre altri quattro piloti sono nettamente staccati (Aitken, Günther, Albon, Ghiotto). Queste nuove monoposto con telaio Dallara e motore V6 3.4 turbocompresso da 650 CV circa avranno bisogno di altre gare per essere ben comprese dai giovani piloti. Giro 8 ed imperversano le battaglie lì in alto: Norris passa Latifi ma questo non ci sta e chiude, dietro si aggancia Russell che ha passato Boschung. Si aprono a ventaglio sul rettilineo e Norris finisce largo! Latifi continua a mantenere il 2° posto ma ora è tallonato da Russell. Nel frattempo Sette Camara ha preso 4 secondi di vantaggio sugli inseguitori, con Russell che finalmente ha superato Latifi e si lancia all’inseguimento del brasiliano. Undici giri alla fine. E Gelael va a muro in curva 1, sbattendo con il muso lungo le barriere, la direzione gara sembra non intervenire. Rimonta furiosa di Norris che in un giro ha infilato Merhi e Boschung, tornando 5°. Sette giri alla bandiera e Russel è ormai a ridosso di Sette Camara, ormai gli è negli scarichi facendo segnare giri veloci e ripetizione. Ed al giro 17 Russel tenta il sorpasso, ma Sette Camara non ci sta e facendo fumare le proprie gomme gli sbarra la strada! Il giro seguente ci ritenta e questa volta il sorpasso va a buon fine, allungando sull’avversario. Lotta anche per la terza piazza tra Latifi e de Vries, con quest’ultimo che guadagna il posto. E dopo 21 giri Russell vince di rimonta (+11 posizioni dal via) davanti a Sette Camara e de Vries. Poi Latifi, Norris, Maini, Ferrucci, Merhi, Boschung e Makino a completare la top ten.
Aggiornamento
In seguito a verifiche sulla monoposto di Sette Camara, rimasta ferma nel giro di rientro della Gara Sprint, i giudici hanno rilevato una mancanza di carburante e quindi un peso inferiore a quanto segnalato dal regolamento. La direzione gara ha quindi squalificato il pilota.
Lando Norris rimane così al comando della classifica con 55 punti davanti ad Alex Albon (41 pts) e Sette Camara. Il Team Carlin con 95 punti guida la classifica Costruttori davanti a DAMS e (61 pts) ed ART Grand Prix (47 pts).