X

Extreme E | Rosberg per la prima volta prova l’eSuv elettrico: “Esperienza fenomenale”

Nico Rosberg assieme all’ex compagno di squadra e rivale Lewis Hamilton e a Jenson Button è stato uno dei piloti e campioni del mondo di F1 ad investire sin dall’inizio nell’Extreme E, fondando una propria squadra – Rosberg X Racing – che vinse la prima stagione della serie con gli eSuv elettrici nel 2021, e che ha iniziato con il piede giusto l’annata 2022 conquistando il successo nel primo e fino ad ora unico evento disputato, in attesa che il Mondiale riprenda a luglio per il doppio appuntamento dell’Island X Prix in Sardegna.

Il test drive di Nico Rosberg

Alla pari di Hamilton, che non si è mai praticamente visto pur essendo il fondatore del team X44, e a differenza di Button, Rosberg però non si è mai cimentato alla guida degli eSuv Odyssey 21 a zero emissioni. Almeno sino a questa settimana, in cui il già iridato di F1 2016 ha partecipato ad un test drive del proprio team in Germania, sul circuito fuoristrada del Nürburgring Offroad Park situato nei pressi del quartier generale di RXR a Neustadt.

Rosberg: “Una esperienza fenomenale”

Rosberg ha svolto una serie di giri sotto la supervisione del team principal Kimmo Liimatainen, ed erano presenti anche i piloti ufficiali della squadra Mikaela Åhlin-Kottulinsky e Johan Kristoffersson. Come è andata? L’amministratore delegato di RXR ha così commentato: «È stata semplicemente un’esperienza fenomenale. È incredibile la potenza di questa vettura. La guida fuoristrada è così divertente. Anche se non sono stato al volante per molto tempo, mi sono subito trovato nel mio elemento. La memoria muscolare è tornata all’istante e mi sono semplicemente divertito. C’è da dire che la guida rally è qualcosa di completamente diverso dalle corse su circuito, perciò ammiro e rispetto quanto fanno Mikaela e Johan».

“Escludo di tornare come pilota a tempo pieno”

Su DirtFish Rosberg ha ulteriormente aggiunto: «La cosa pazzesca è che questa vettura è davvero un carro armato. Ma in senso buono. Può affrontare qualsiasi cosa, puoi semplicemente passare sopra qualsiasi cosa e non la senti nemmeno, è incredibile. L’aspettativa, come sempre, era “sarò in grado di guidare questo mezzo in maniera adeguata? Sarò in grado di controllarlo? Rischio un incidente?” Ma quando sono salito a bordo, i dubbi sono andati via e ho sentito il pieno controllo. È stato fantastico e mi sento come se lo avessi fatto per tutta la vita, cosa che in un certo senso ho fatto, ma non con questa tipologia di vetture». Ma l’ex iridato, ritiratosi dopo la vittoria del Mondiale 2016, ha escluso un ritorno al ruolo di pilota a tempo pieno: «A volte mi ha tentato l’idea di guidare un po’ di più, e soprattutto di provare alcune cose fuoristrada, ma non un rientro vero e proprio. Mi sto davvero godendo questo nuovo ruolo di capo squadra perché è una sfida diversa, ma ovviamente con la voglia ancora di vincere. Lavorare con questi piloti, sceglierli, è davvero emozionante».

 

Luca Santoro:
Articoli Correlati