Extreme E | Island X Prix, la vittoria (non scontata) di Rosberg X Racing in una giornata ricca di colpi di scena
Disfatta per X44, ma resta in corsa per il titolo
L’Island X Prix ha mantenuto le attese: in linea con una natura aspra e selvaggia al limite dell’inospitale, anche la gara che si è accesa oggi con le semifinali e la finale è stata di uguale misura. «È successo di tutto», ha commentato Nico Rosberg, proprietario di Rosberg X Racing, team che ha vinto la tappa in Sardegna dell’Extreme E. Ma le cose, appunto, non sono mai state scontate in quel dell’area militare di Capo Teulada che ha ospitato il penultimo appuntamento della serie degli eSuv elettrici.
Pensiamo a X44, il team di Lewis Hamilton dominatore delle qualifiche di ieri e reduce di una prima disfatta con Cristina Gutierrez, finita fuori strada (a breve vedremo cosa è successo), per poi dissipare definitivamente ogni chance di vittoria con Sébastien Loeb, nonostante una vettura ripristinata. Inoltre non sono mancati incidenti, colpi di scena, outsider che hanno avuto il loro momento di gloria come Chip Ganassi Racing, davvero vicinissima alla sua prima vittoria nell’Extreme E, o ABT Cupra XE, seconda sul podio dietro RXR e che ha dimostrato il fatto che le proprie ambizioni della vigilia poggiavano su solide basi. Ma vediamo cosa è successo nella giornata decisiva dell’Island X Prix.
Island X Prix, la prima semifinale
Partiamo dalla prima semifinale, a cui hanno avuto accesso X44, Chip Ganassi ed Andretti United, basandosi sulla classifica intermedia dopo le qualifiche di ieri. Scatta la Gutierrez che prende la migliore linea alla partenza (caratteristica particolare dell’Island X Prix è stata appunto la possibilità di scegliersi il tratto che più si preferiva nella prima parte del tracciato), ma Timmy Hansen arriva addosso alla pilota spagnola, tagliando su Sara Price ed impattando con la parte posteriore destra della sua vettura, spedendola quindi contro un terrapieno con dei cespugli ed un masso. Price, per Andretti, ha subito pure lei una toccata, e la sua corsa si è arrestata poco dopo (ricordiamo che da questa tappa gli eSuv hanno acquisito una cinquantina di chili in più di peso per l’irrobustimento di alcuni componenti).
Un incidente che ha fatto innervosire David Richards, capo di Prodrive, partner preparatore dell’eSuv di X44, che ha criticato gli standard di guida a suo dire troppo arrembanti dell’Extreme E, appellandosi agli organizzatori affinché possano prendere provvedimenti per il futuro. Intanto Hansen è stato ritenuto dai commissari di gara responsabile del misfatto, con la retrocessione di Andretti dal secondo al terzo posto, nonostante non abbia terminato la semifinale alla pari di X44. Quest’ultima squadra accede così alla finale dopo aver rimesso a posto la vettura, assieme alla vincitrice della semifinale 1, ovvero Chip Ganassi con Kyle Leduc (che ha praticamente gareggiato da solo dopo il cambio pilota con la collega Price).
Island X Prix, la seconda semifinale
Nella seconda semifinale abbiamo avuto al via Acciona Sainz, ABT Cupra XE e RXR. Johan Kristoffersson per la squadra di Rosberg acquista subito la testa, seguito da Carlos Sainz. Ma quest’ultimo accusa un problema allo sterzo (cosa che spesso sta avvenendo con questi eSuv) e così Mattias Ekstrom ha vuto gioco facile per mettersi alle spalle del rivale nonché collega di rallycross. Al cambio pilota Sainz arriva con oltre un minuto e mezzo di ritardo, mentre Molly Taylor per RXR conduce la propria vettura al traguardo al primo posto con un minuto e ventiquattro secondi di vantaggio su Jutta Kleinschmidt, la quale ha optato per una condotta conservativa sapendo di avere a portata di mano l’accesso alla finale visto le difficoltà di Acciona, che termina con sette minuti e quaranta di gap.
Island X Prix, la Crazy Race
Arriviamo alla Crazy Race, che mette in palio l’ultimo posto per la finale. A giocarselo JBXE, Veloce Racing e Xite Energy Racing. I primi vanno in testa con Kevin Hansen, con Oliver Bennett a ruota intraprendendo diversi cambi di traiettoria all’inizio. Terza Emma Gilmour. Dopo lo switch, Christine Giampaoli Zonca subisce l’assalto per il secondo posto da parte di Stéphane Sarrazin, ed entrambi finiscono ko: la pilota di Xite dopo aver sbattuto, e il francese di Veloce per uno spettacolare incidente in cui il suo eSuv si pianta sull’anteriore dopo un dosso, sollevando il retrotreno e facendo ribaltare il mezzo che termina il suo volo a ruote all’aria.
One of the BIGGEST accidents of the season 😱
Sarrazin rolls in DRAMATIC fashion but he is OK! 💥
Huge thanks to our Niobium-strengthened chassis.#ExtremeE #EnelX #IslandXPrix @Niobium_Nb pic.twitter.com/n2cMjScpmC
— Extreme E (@ExtremeELive) October 24, 2021
Island X Prix, la finale
Accedono così alla finale (umida e un po’ bagnata dalla pioggia) X44, Rosberg X Racing, Chip Ganassi, JBXE e, per la prima volta, ABT Cupra. Qui si consumano gli ultimi colpi di scena: Loeb va in testa, ma viene subito superato a destra da Leduc, che conduce così la gara davanti al francese e alla Taylor, alla Kleinschmidt e a Mikaela Åhlin-Kottulinsky, che subisce pure una girata. Ma per X44 le sfortune non sono finite in questa domenica: una foratura lenta e poi un malfunzionamento allo sterzo costringono Loeb al ritiro.
Restano quindi quattro contendenti, con Chip Ganassi sempre in testa anche al cambio pilota. Ma la vettura passata a Sara Price accusa anch’essa un problema al braccetto dello sterzo, fermandosi e bruciando perciò una vittoria che sarebbe stata indimenticabile per il team, che allo switch vantava un vantaggio di oltre 40 secondi sulla diretta inseguitrice. ovvero RXR. E così Kristoffersson, che eredita l’eSuv dalla Taylor, s’invola verso la vittoria, la terza in quattro appuntamenti per il team, con 24,588 secondi su ABT Cupra, la quale ottiene il suo primo podio nell’Extreme E (nonostante Ekstrom abbia percorso il suo giro senza una portiera sulla fiancata destra). Terzo posto per JBXE.
In classifica, considerati i vari punteggi a disposizione nel fine settimana, RXR svetta con 129 punti, seguita da X44 (che ne ottiene cinque extra per aver percorso più velocemente il tratto del circuito per il Traction Challenge, noto un tempo come Super Sector, nella giornata di sabato) a quota 113, mentre Andretti United è terza con 93 punti, solo uno in più rispetto a JBXE e dieci rispetto ad ABT Cupra. Tutto si deciderà il prossimo dicembre, con l’ultimo appuntamento dell’Extreme E di scena nel Regno Unito.
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