L’indiscrezione era partita dal sempre ben informato DirtFish lo scorso maggio, ma adesso abbiamo la conferma ufficiale del fatto che il WRC Promoter subentrerà dal prossimo anno nella gestione dei diritti commerciali e nella promozione del FIA ERC.
WRC Promoter subentra ad Eurosport Events
Quindi, il Campionato Europeo Rally condividerà con il Mondiale lo stesso soggetto, come approvato dalla riunione del Consiglio Mondiale del Motorsport FIA tenutasi questo fine settimana. Nel portafoglio di Eurosport Events, che seguiva l’ERC dal 2013 e cessa così il contratto con un anno di anticipo, resterà il settore pista con i campionati GT e Turismo, come il WTCR ed incluse le serie a zero emissioni, sempre della FIA, ed è il caso del PURE ETCR che nel 2022 diventerà eTouring Car World Cup.
Quanto a WRC Promoter, il suo portfolio di competizioni si allarga ulteriormente, dove a parte il WRC rientrano anche le serie mondiali ed europee di Rallycross FIA recentemente acquisite. Vengono così accolti i desiderata della FIA che puntava ad un unico promoter per le serie rallistiche internazionali di punta, e per consentire inoltre un rilancio dell’ERC, aggiungiamo noi.
Il bilancio di Eurosport Events
«Siamo orgogliosi di passare il testimone dell’ERC a WRC Promoter», ha dichiarato il responsabile di Eurosport Events François Ribeiro, che saluta il campionato europeo facendo un bilancio di questi anni della loro gestione. «Dal 2013, Eurosport Events è stato molto coerente in collaborazione con la FIA per costruire una stretta relazione con i nostri clienti ERC, vale a dire i rally, i team, i piloti, i partner e le emittenti. È un grande merito della leadership di Jean-Baptiste Ley che l’ERC raggiungerà probabilmente 150 iscritti alla fine della stagione 2021, non essendo mai stato così forte dal 2013. È sempre stato un esercizio redditizio come business per un promotore. Fin dal nostro primo passo nel rally, è stato incredibile vedere giovani talenti come Mikkelsen, Neuville, Meeke, Lappi, Breen, Kopecký, Gryazin, Huttunen e, più recentemente, Oliver Solberg passare al WRC e diventare piloti professionisti. L’ERC è stato anche un’eccellente piattaforma per i reparti corse clienti, mostrare i loro prodotti e vendere auto. Nonostante gli ostacoli che abbiamo affrontato, il nostro impegno per la famiglia ERC non è mai diminuito e questo impegno sarà mantenuto fino alla fine della stagione 2021», puntualizza Ribeiro.
Verso una maggiore sinergia tra WRC ed ERC
Il nuovo management per la promozione dell’ERC, per bocca dell’amministratore delegato del WRC Promoter Jona Siebel, ha commentato: «La FIA ha affidato al gruppo i diritti commerciali per un importante quarto campionato. Avendo costruito un solido background nella promozione del WRC durante le ultime nove stagioni, siamo in una posizione perfetta per aggiungere anche l’ERC al nostro portafoglio. Abbiamo un alto livello di esperienza organizzativa e promozionale nel nostro team e non vediamo l’ora di lavorare a fianco della FIA per sviluppare l’ERC come parte integrante della piramide del rally». Non è un caso infatti che dal 2022 partirà nel Mondiale una razionalizzazione delle classi e delle categorie inferiori a quella massima del WRC, che andrà di pari passo con una riorganizzazione dell’ERC in modo tale da armonizzarsi con la nuova piramide delle classi rally introdotta dalla FIA.
Siebel conclude: «Vediamo un forte potenziale di crescita per l’ERC, focalizzato sui mercati chiave d’Europa. Il nostro obiettivo è quello di coltivare ulteriormente questa identità, garantendo allo stesso tempo che si adatti perfettamente alla struttura del WRC», con il quale ci sarà un rapporto e una sinergia più stretta (ad esempio coordinando maggiormente eventi sempre più mondiali ed europei), come auspicato di recente dal direttore del settore Rally in FIA Yves Matton.