È partito il fine settimana del penultimo appuntamento del FIA ERC 2021, che fa tappa a Nyíregyháza per il Rally Ungheria. Sugli asfalti magiari si è aperta la contesa dalle sessioni di prove libere, shakedown per piloti non prioritari e soprattutto la Qualifying Stage, che decide le posizioni di partenza in attesa della prova spettacolo di apertura di stasera, la Rabócsiring da 2,40 km sul circuito di rallycross di Máriapócs.
Rally Ungheria 2021, il podio della Qualifying Stage
Ma torniamo alla QS di Napkor da 4,35 km, il cui miglior tempo è stato siglato da Nikolay Gryazin e Konstantin Aleksandrov, a bordo di una Volkswagen Polo GTI R5 dalla livrea molto speciale. L’equipaggio Movisport svetta con il miglior tempo nonostante una piccola sbavatura, ma il russo è ben conscio che il resto del rally (14 prove speciali per 182,01 km cronometrati, da stasera a domenica) sarà tutt’altra storia. Secondo posto con quattro decimi di secondo di ritardo per Mads Ostberg, presente assieme al suo copilota fresco di titolo nel WRC2 2021 (dopo quello conquistato lo scorso anno, mentre il suo pilota è stato battuto da Andreas Mikkelsen, che non ha avuto un navigatore fisso per tutta la stagione) Torstein Eriksen, in veste di concorrenti per il campionato nazionale ungherese, di cui l’evento ERC rappresenta l’ultima gara stagionale. Il duo sulla Citroen C3 Rally2 batte per una questione di decimi Miko Marczyk, terzo con la Skoda Fabia Rally2 Evo.
Scandola nella top 5
Il resto della top ten della Qualifying Stage vede piazzarsi al quarto posto Frigyes Turán sulla Polo R5, mentre si posiziona al quinto posto Umberto Scandola (Hyundai i20 R5). Il veronese sta disputando il suo secondo appuntamento su asfalto della stagione dopo il Rally di Roma Capitale, e alla vigilia dell’impegno ungherese ha dichiarato: «Affronteremo con attenzione e grande determinazione questa nuova sfida del Campionato Europeo. Dopo un paio di rally su terra torniamo sull’asfalto, ma con una situazione di aderenza resa difficile dai tratti nel sottobosco e dai continui tagli che sporcheranno il fondo rendendolo scivoloso. Se poi dovesse piovere sarà ancora più complicato, ma siamo pronti con diverse soluzioni di assetto e di pneumatici Pirelli. Ho visionato i filmati delle prove per prepararmi alle ricognizioni e ho notato che ci sono molti punti dove si passerà in quarta e quinta marcia con una velocità media molto elevata. Dovremo essere molto precisi nella stesura delle note perché non sarà permessa la minima distrazione a discapito del cronometro. Quest’anno ho corso tanto con la mia i20 e ho potuto conoscere bene la vettura e i pneumatici, questo mi rende ottimista per un buon risultato finale dopo i primi km di adattamento alla gara».
Le altre posizioni della Qualifying Stage
Sesto posto per Efrén Llarena su Fabia Rally2 Evo, mentre è settimo il fresco campione WRC2 2021 nonché attuale leader dell’ERC Andreas Mikkelsen, con 1,4 secondi di ritardo da Gryazin. Il norvegese su Skoda Evo per Toksport WRT gode di un notevole vantaggio in classifica, ben 71 punti sul diretto inseguitore Marczyk, ed è sicuramente favorito in Ungheria dopo aver vinto l’edizione dello scorso anno.
Ottavo Yoann Bonato su C3 Rally2, nono il pilota di casa Ádám Velenczei (altra Fabia) ed infine decimo Erik Cais su Ford Fiesta Rally2 MkII; citiamo poi il dodicesimo posto di Simone Campedelli sulla Skoda Fabia Rally2 Evo, al doppio debutto sia in Ungheria che con la vettura su asfalto, ed il tredicesimo su Alberto Battistolli, anch’egli sull’auto ceca. Nil Solans, pure lui all’esordio ma con il team MRF Tyres dopo l’ottimo risultato con la Hyundai i2o Coupé WRC al Rally di Spagna, è infine quattordicesimo.
Crediti Immagine di Copertina: FIA ERC