Entra nel vivo il weekend che concluderà il Campionato Europeo Rally 2019. L’evento FIA che si sta disputando al Rally Ungheria, ultimo round della stagione, regala già il primo colpo di scena quando ancora non è partita ufficialmente la gara (siamo alla fase dello shakedown e della Qualifying Stage).
Rally Ungheria 2019, Habaj fuori dalla lotta per il titolo?
Partiamo proprio dalla manche di qualificazione, che consente ai migliori quindici piloti di scegliersi successivamente le posizioni di partenza. A svettare nei tempi è l’attuale leader dell’ERC 2019, Chris Ingram, che porta la sua Skoda Fabia R5 al primo posto con un vantaggio di 9 decimi sulla Citroen C3 R5 del diretto rivale per il titolo (al terzo posto della classifica di campionato con 28 punti di distacco dalla vetta), Alexey Lukyanuk. In teoria la battaglia per l’alloro nell’europeo rally coinvolge per la verità tre piloti, ma proprio uno di essi rischia seriamente di finire ai margini per via del colpo di scena di cui parlavamo all’inizio.
Łukasz Habaj infatti finisce letteralmente fuori strada con la sua Fabia R5 durante lo shakedown di stamattina di Napkor, impostando male una curva destrorsa a 500 metri dal termine del test. La vettura del polacco ha rimediato così un bel danno all’anteriore, con il muso fracassato ma, fortunatamente, l’equipaggio completato dal navigatore Daniel Dymurski non ha riportato alcuna ferita. «È avvenuto tutto così in fretta», ha poi spiegato un incredulo Habaj, che se non potrà avere la vettura riparata entro stasera (quando scatterà la prima prova speciale del Rally Ungheria) dovrà obtorto collo dire addio ad ogni sogno di gloria. «Abbiamo perso il controllo della vettura in frenata: non ci sono stati problemi in quelle precedenti così ho pensato di andare un po’ più aggressivo, ma forse ho esagerato, perdendo il controllo […]. L’auto è andata dritta finendo in un affossamento, e l’impatto è stato abbastanza violento sull’anteriore», spiega la dinamica Habaj, e conclude «Ora è difficile stabilire se saremo in grado di proseguire ma c’è una piccola chance perché abbiamo tutte le parti di sostituzione. I meccanici […] hanno detto che se le scocca e la roll bar non sono danneggiate allora la Fabia R5 potrebbe essere riparata»,
Mors tua vita mea, direbbero i latini, perciò se Habaj non riuscisse a ripartire per Ingram si dispiegherebbe l’occasione della vita per riportare il titolo rally europeo in patria cinquant’anni dopo Vic Elford. Il britannico però deve comunque vedersela con un avversario tosto come il campione continentale uscente Lukyanuk, che tuttavia ha pagato la scelta nelle gomme nella Qualifying Stage: gli asfalti viscidi e a tratti fangosi hanno premiato Ingram e i pneumatici Michelin intermedi da lui scelti, mentre il russo ha optato per gomme di tipo racing.
Rally Ungheria 2019, Qualifying Stage: i piazzamenti
Terzo posto per il vincitore dell’ERC1 Junior Championship 2019 (proprio ai danni di Ingram) Filip Mareš, presente in Ungheria come premio per il proprio titolo Under 28: un secondo di ritardo per il ceco dal primo posto. Quarto il pilota di casa e già quattro volte campione nazionale Norbert Herczig, uno dei tanti ungheresi presenti nella start list dell’evento; quinto il connazionale Ferenc Vincze. Al sesto si piazza Sean Johnston, alla sua prima uscita con una R5, per la precisione la Citroen C3. Callum Devine, che torna in un evento ERC dopo tre anni, è settimo, seguito da András Hadik, vincitore del Rally Ungheria 2018, quando ancora si chiamava Nyíregyháza Rally. La top ten si chiude con Tibor Érdi Jr ed il decimo posto di Frigyes Turán.
Rally Ungheria 2019: le posizioni di partenza scelte dai piloti
Dal piazzamento numero undici al tredicesimo troviamo tre piloti di casa, mentre al quattordicesimo si posiziona Niki Mayr-Melnhof, seguito da Paulo Nobre ed Albert von Thurn und Taxis, per un soffio fuori dai migliori quindici. Il nostro Andrea Nucita, in lotta per il titolo nell’Abarth Rally Cup, riporta il miglior tempo sia nel monomarca che nell’ERC2. Nell’ERC3 la spunta Marijan Griebel. Tra le pilotesse in lotta per il titolo femminile, l’esperta Ekaterina Stratieva ha la meglio su Nabila Tejpar.
Per quanto riguarda la scelta delle posizioni di partenza, Ingram ha stabilito di partire per secondo, preceduto da Lukyanuk. Tra l’altro c’è stato pure un piccolo spunto polemico (sebbene si sia trattato di una battuta e nulla più) innescato dal russo, che tra il serio ed il faceto ha imputato al rivale britannico una certa codardia nel non scegliere di partire in testa. Ingram ha spiegato comunque di non volersi addossare rischi, e non potrebbe essere altrimenti visto quanto ha faticato per arrivare a giocarsi il titolo all’ultima gara dell’anno. Terza posizione di partenza per Mareš, quarta per Herczig, quinta per Vincze e sesta per Johnston.
Appuntamento da stasera alle 19 per il via ufficiale alle gara del Rally Ungheria 2019, che si concluderà domenica.
Crediti Immagine di Copertina: FIA ERC