Quando manca ormai giusto una prova speciale al termine della prima giornata di gara al Rally delle Isole Canarie, ultimo round del FIA ERC, proviamo a fare un po’ il punto della situazione sulla tappa odierna all’insegna del clima incerto e degli asfalti resi insidiosi dalla pioggia.
Rally Isole Canarie, l’exploit di Solans e il sorpasso di Ares
Le prime sette prove speciali di oggi (su nove in tutto per questo venerdì) hanno visto una salda leadership da parte di Nil Solans, che pur esordiente nel campionato europeo e all’Islas Canarias ha messo a segno dei signori tempi a bordo della Skoda Fabia Rally2 Evo. Onore al merito per lo spagnolo che è stato sino alla PS7 capace di fare ciò che i piloti più in vista non sono riusciti a compiere, cioè domare le strade scivolose ed azzeccare al meglio le gomme su un fondo «tipo ghiaccio», come l’ha definito Andreas Mikkelsen. Peccato però che nella settima prova speciale anche Solans abbia pagato pegno, con una girata con la vettura che lo fatto terminare con il nono tempo in prova pur conservando la leadership, poi perduta nella PS8 per via delle difficoltà incontrate durante la prova, piegata da un acquazzone.
In vetta, ad una speciale dalla fine di oggi, sale quindi Iván Ares su Hyundai i20 R5, che abbiamo visto sul podio al Rally Fafe Montelongo. Quest’ultimo spodesta dopo la PS8 Solans, che si ritrova quindi secondo a 10,5 secondi di ritardo, mentre è terzo Adrien Fourmaux, che a parte l’assetto della sua Ford Fiesta R5 MkII totalmente cannato nella PS2 di oggi (set-up da asciutto quando stava piovendo, e non poco), sta dando prova di grande competitività e di potersi giocare la vittoria, trovandosi a soli 5,5 secondi da Solans e 16 da Ares, nonché primo nell’ERC1 Junior.
La top ten dopo la PS8. Solberg e Lukyanuk nelle retrovie
Quarto posto, sempre dopo la PS8, per Yoann Bonato su Citroen C3 R5, altro pilota che ha avuto i suoi grattacapi nella scelta delle gomme giuste. Quinto José António Suárez su Fabia Rally2, sesto Luis Monzón su C3 R5 e settimo Oliver Solberg, che al momento tra gli uomini di classifica in lotta per il titolo è quello meglio piazzato: il giovane pilota che torna a bordo della fidata Volkswagen Polo GTI R5 (montando due gomme da pioggia e due slick) ha subito lamentato problemi di sottoserzo oltre, ovviamente, le difficoltà di un asfalto «troppo scivoloso». Nella PS2 un errore complica ulteriormente il suo cammino, per poi confermarsi fuori dalla top ten sino alla risalita nella PS8, giovando di condizioni migliori.
Ottavo Marijan Griebel su C3 R5, stessa vettura per l’attuale leader dell’ERC Alexey Lukyanuk, solo nono e anch’egli partito con gomme miste. Il russo, che ha svelato di essere andato di sua volontà molto lento nella Qualifying Stage di ieri per sfruttare una migliore posizione di partenza nella giornata odierna, considerata la pioggia che avrebbe reso complicata la gara di chi sarebbe scattato nei primi posti, ha sofferto un po’ la tappa lamentando delle condizioni meteo che non si aspettava rispetto alle previsioni in suo possesso.
Decimo Yeray Lemes su i20 R5, mentre Mikkelsen – al suo secondo round nell’ERC 2020 dopo la vittoria in Ungheria – è solo dodicesimo, alle prese con «parecchio sottosterzo» per la sua Fabia Rally2 Evo del Topp-Cars Rally Team, nonchè piuttosto in difficoltà con il grip («Le nostre slick sono dure e non vanno in temperatura – ha commentato a metà giornata -, tant’è che in curva sbando se arrivo troppo forte. Purtroppo è una lotteria»). Quattordicesimo Simone Tempestini, al debutto all’Isole Canarie con la C3 R5 che non guidava da due anni, seguito da Craig Breen, che come Lukyanuk e Mikkelsen ha optato, senza troppo successo, per le slick sulla sua i20 R5. Solo 26esimo Grégoire Munster, su cui ha pesato una sfortunata foratura all’inizio della giornata che lo aveva fatto precipitare fuori dai primi quaranta della classifica, pagando anche una scelta non molto felice con le gomme.
Domani giornata decisiva sia per il Rally delle Isole Canarie che per l’ERC: qui la guida completa con gli orari.
Crediti Immagine di Copertina: FIA ERC