Ducati Desmo Challenge a Misano per la Word Ducati Week 2010
La concomitanza con il World Ducati Week, il raduno mondiale Ducati, ha senza dubbio scaldato l’atmosfera del Trofeo dedicato ai bicilindrici Desmo più di quanto non avesse già fatto il clima tipicamente estivo che si è registrato nell’arco di tutto il fine settimana. I piloti del Challenge hanno dunque avuto la possibilità di esibirsi di fronte a un pubblico che, stando alle stime ufficiali, era composto da circa 60.000 ducatisti intervenuti da ogni parte del mondo.
Una contesto unico, che ha fatto da degna cornice a gare altrettanto combattute e spettacolari, con l’ulteriore apporto dei partecipanti ai monomarca Ducati di Olanda, Austria e Regno Unito.
La prima a scendere in pista sul tracciato che ospita anche la MotoGP e il Mondiale Superbike è stata la categoria Protwins. Qui, la bellissima lotta tra Alessandro Valia e Valter Bartolini ha tenuto banco fin dalle prove, con i due separati da pochi decimi. In gara, poi, si è capito subito che la vittoria si sarebbe decisa all’ultimo giro e così è stato: Valia ha superato Bartolini al curvone del Carro, approfittando anche della presenza di alcuni doppiati, e non ha più ceduto la testa della corsa fino alla bandiera a scacchi. Bartolini si è comunque consolato vincendo la classifica Gentlemen, mentre terzo ha concluso Luca Pini, autore di un finale in crescendo e protagonista di un doppio impegno, essendo iscritto anche nella classe Superbike. Primo nella categoria Desmodue Stock è risultato invece Stefano Ferraiuolo e per quanto riguarda la Vyrus Cup, inserita anch’essa all’interno della Protwins, Francesco Contigliozzi ha preceduto Michel Eugster e Massimo Buldrini, con quest’ultimo migliore tra i Rookie.
A dir poco esaltante è stato poi l’esito della Superstock, che nelle qualifiche aveva visto svettare quattro nomi su tutti: Brambilla, Rozza, Ennemoser e Marchesi. Allo spegnersi del semaforo, però, è stato Leslie Scazzola a balzare davanti, ma poco dopo è stato riassorbito dai diretti inseguitori. Roberto Luigi Rozza ha dunque preso il comando delle operazioni e in un primo momento sembrava addirittura in grado di andarsene in fuga. Una tattica comprensibile se si pensa al suo conto in sospeso con il circuito di Misano: l’anno scorso, infatti, sul tracciato romagnolo aveva perso il titolo per un solo punto a causa di un guasto tecnico!
Il tentativo di fuga da parte di Rozza, tuttavia, è stato arginato dalla determinazione di Peter Ennemoser, che a suon di giri veloci è riuscito a ricucire le strappo, portandosi in scia anche Brambilla e Marchesi. Quando mancavano ormai pochi giri alla fine, però, l’altoatesino ha perso l’avantreno della sua 1198 scivolando senza conseguenza alla prima variante, lasciando Rozza, Brambilla e Marchesi a giocarsi la vittoria. A quel punto, Claudio Brambilla si è lanciato all’attacco di Rozza, superandolo con apparente facilità, mentre William Marchesi si accodava in terza posizione. La replica del vicecampione in carica, tuttavia, non si è fatta attendere e, nelle ultimissime fasi, Rozza si è portato di nuovo al comando, transitando per primo sul traguardo davanti a Brambilla con Marchesi leggermente più staccato. Al termine della corsa, e più precisamente in sede di verifiche tecniche, la classifica è stata tuttavia rivista alla luce di alcune squalifiche, con Brambilla primo, Mattia Sala secondo (autore di una pessima partenza con relativa rimonta) e Leslie Scazzola sul gradino più basso del podio. Daniele Avvisti è risultato il più veloce tra i partecipanti in sella alla 848 e, tra questi, la classifica riservata ai piloti inglesi ha visto Darren Fry vincere davanti a Leon Morris e Mark Cheetham, mentre la prima donna sotto la bandiera a scacchi è stata Irene Broggio.
Piccolo colpo di scena anche nella classe Superbike che, ancora prima del via, ha visto il poleman Davide Grandi protagonista di una scivolata (fortunatamente innocua) durante il giro d’onore insieme ai piloti ufficiali Ducati della MotoGP e della Superbike. “Deve essere stata l’emozione di condividere la pista con piloti del calibro di Stoner e Bayliss!” ha ammesso candidamente Grandi, che in gara se l’è dovuta vedere con la grinta di Luca Pini, reduce dal podio conquistato nella Protwins. La sfida è stata di quelle epiche, come ha avuto modo di commentare lo stesso Giancarlo Falappa, che ha assistito alla corsa con grande interesse. Alla fine l’ha spuntata Grandi, con Pini a soli tre decimi e Marco Caspon in terza posizione. Prima tra le rappresentanti del gentil sesso è stata invece la bravissima Letizia Marchetti, che di recente è stata chiamata a interpretare la controfigura di Belen Rodriguez in uno spot pubblicitario della Tim.
L’olandese Marljin Tieleman, infine, ha vinto la Dutch Ducati Dealer Cup, mentre Ronald Marz (importatore austriaco della Casa di Borgo Panigale) si è aggiudicato la gara dell’Austrian Challenge.
Ritroveremo dunque il DDC tra meno di due settimane, vale a dire il 26 e 27 giugno, su un altro dei circuiti italiani più blasonati: l’Enzo e Dino Ferrari di Imola.
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