Avevamo lasciato Kevin Benavides in lacrime ieri, dopo essere stato costretto al ritiro dalla decima prova della Dakar 2022 per un gusto meccanico alla sua 450 Rally KTM ufficiale. Pur essendo completamente fuori dai giochi per il titolo finale (che comunque era già appannaggio di una ristretta cerchia di piloti), l’argentino è tornato in gara oggi per la Tappa 11, beneficiando delle nuove regole sportive che consentono il rientro nella competizione grazie al fatto che la Dakar è entrata nel novero del Mondiale Cross Country FIA. E già che c’era, Benavides si è preso una piccola consolazione vincendo la Bisha – Bisha da 346 km, un circuito caratterizzato in larga parte da sabbia e dune dove molti si sono persi.
La top ten della Tappa 11
Il pilota KTM ha concluso la propria prova con soli 4 secondi da Sam Sunderland, in predicato di vincere la tappa sino all’ultimo e che chiude con un distacco che è una vera inezia, e che permette a quest’ultimo di ritornare alla leadership della corsa come vedremo a breve. Dietro all’alfiere GasGas si è posizionato il già vincitore di una tappa della Dakar 2022 Joaquim Rodrigues (Hero), a 2′ 26”, mentre al quarto posto troviamo un sempre costante Matthias Walkner (KTM), a 4′ 54”. Quinto Ricky Brabec (Honda) a 5′ 22”, sesto l’altro Honda Pablo Quintanilla a 7′ 40”, e settimo José Ignacio Cornejo Florimo, che chiude la tripletta della casa giapponese, a 8′ 05” di ritardo. Danilo Petrucci conclude 17esimo a 23′ 14” da Benavides.
La navigazione mette in croce anche gli uomini di classifica
Male molti uomini di classifica, come Adrien Van Beveren (Yamaha), che perde già al primo waypoint tredici minuti per poi concludere quindicesimo con oltre venti minuti di gap; stesso dicasi per Joan Barreda (Honda), che risulta per ora 21esimo con 25 minuti sul groppone, e per il vincitore della tappa di ieri Toby Price (KTM), che ha aperto la strada per poi precipitare sino a chiudere 28esimo con mezz’ora di ritardo. In quella che Quintanilla ha definito al traguardo «la tappa più dura di tutta la Dakar» hanno pesato infatti gli errori di navigazione, che hanno tradito molti nomi importanti.
Dakar 2022, il punto sulla classifica generale dopo la Tappa 11
Perciò, visto l’andazzo odierno Van Beveren perde nuovamente la leadership nella generale, che riacquista invece per la settima volta in questa edizione Sunderland. Balza ora al secondo posto Quintanilla seguito da Walkner, racchiusi in un ritardo di meno di dieci minuti dalla vetta. Van Beveren invece si morde le mani perché sprofonda al quarto posto con un quarto d’ora e mezza di ritardo, dissipando quasi del tutto le sue speranze di vittoria finale ad una tappa dalla conclusione. Considerando che Barreda è quinto con 28 minuti dalla vetta, possiamo dire che saranno i primi tre a giocarsi il titolo 2022 domani, salvo sorprese ovviamente.
POS. | PILOTA | TEAM | TEMPO / DISTACCO | |
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1 | (GBR) SAM SUNDERLAND | GASGAS FACTORY RACING | 37H 04′ 05” | |
2 | (CHL) PABLO QUINTANILLA | MONSTER ENERGY HONDA | + 00H 06′ 52” | |
3 | (AUT) MATTHIAS WALKNER | RED BULL KTM FACTORY RACING | + 00H 07′ 15” | |
4 | (FRA) ADRIEN VAN BEVEREN | MONSTER ENERGY YAMAHA RALLY TEAM | + 00H 15′ 30” | |
5 | (ESP) JOAN BARREDA BORT | MONSTER ENERGY HONDA | + 00H 27′ 54” | |
6 | (USA) RICKY BRABEC | MONSTER ENERGY HONDA | + 00H 37′ 24” | |
7 | (CHL) JOSE IGNACIO CORNEJO FLORIMO | MONSTER ENERGY HONDA | + 00H 41′ 02” | |
8 | (USA) ANDREW SHORT | MONSTER ENERGY YAMAHA RALLY TEAM | + 00H 43′ 40” | |
9 | (USA) MASON KLEIN | BAS WORLD KTM RACING | + 00H 51′ 09” | |
10 | (AUS) TOBY PRICE | RED BULL KTM FACTORY RACING | +00H 52′ 27” |