Nella tarda serata italiana di ieri si è disputata la prima tappa della Dakar 2019, da Lima a Pisco, con il primo acuto di Joan Barreda nella categoria moto e di Nasser Al Attiyah tra le auto, replicando la vittoria nella prima giornata del rally raid dell’anno scorso. Nei Side by Side primeggia Reinaldo Varela, già campione uscente di categoria alla Dakar, mentre nei camion in testa troviamo Eduard Nikolaev. In pratica, nessuna sorpresa di rilievo, o quasi. Ma vediamo il dettaglio della Tappa 1.
Dakar 2019, Tappa 1: la classifica nelle Moto. Cerutti migliore tra gli italiani
Partiamo dalle due ruote, in cui uno scossone (almeno se parliamo del panorama dei favoriti, occupato in gran parte da KTM in primis e poi da Yamaha) l’ha regalato la Honda con Joan Barreda, che fa suo in 57 minuti e 36 secondi il percorso di 84 km cronometrati tutto dune della Lima-Pisco. Lo spagnolo taglia il traguardo per primo distaccando di 1’34 Pablo Quintillana, il cileno in forze alla Husqvarna. Chiude il podio della prima tappa Ricky Brabec a 2’52” dal collega di scuderia in Honda HRC.
Rimessosi in pista, o meglio su strada dopo l’infortunio dello scorso anno, Adrien Van Beveren porta i colori Yamaha al quarto posto, mentre la superfavorita KTM fa capolino nei tre piazzamenti successivi: i vincitori degli ultimi tre anni Sam Sunderland, Toby Price e Matthias Walkner sono rispettivamente al quinto, sesto e settimo posto, con un ritardo da Barreda che va dai 2 ai 3 minuti quasi tondi. Che si tratti di un passo prudenziale in questa prima tappa o se invece Honda potrebbe mettere seriamente in difficoltà gli avversari, in primis lo squadrone KTM, è ancora presto per dirlo. Intanto la casa giapponese si prende anche l’ottavo e il nono posto con Kevin Benavides e José Ignacio Cornejo, che quest’anno è entrato a pieno titolo in maniera ufficiale nella squadra HRC dopo aver sostituito all’ultimo momento l’infortunato Paulo Gonçalves lo scorso anno (per la cronaca, il portoghese conclude undicesimo a 6 minuti di gap: mica male per uno che ha rischiato di non gareggiare dopo il danno alla milza rimediato nella caduta dello scorso dicembre). Chiude la top ten Xavier De Soultrait per Yamaha.
Scorrendo la classifica della prima tappa scoviamo la veterana dalla Dakar e plurivincitrice nel Trail
ed Enduro Laia Sanz (KTM) al 31esimo posto, seguita dal migliore italiano nelle moto Jacopo Cerutti (Solarys Racing), a 12 minuti dalla vetta e che inizialmente era piombato al 129esimo posto, prima che si scoprisse un errore nel rilevamento cronometrico. Al piazzamento numero 38 troviamo invece il compagno di squadra Maurizio Gerini ed al 107esimo Nicola Dutto, primo pilota paraplegico al via della Dakar che termina a 45 minuti di ritardo e che assicura di essersi divertito tantissimo.
POS. | N. | EQUIPAGGIO | TEAM e MOTO | TEMPO |
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1 | 5 | JOAN BARREDA BORT | MONSTER ENERGY HONDA TEAM 2019 | 00H 57′ 36” |
2 | 6 | PABLO QUINTANILLA | ROCKSTAR ENERGY HUSQVARNA FACTORY RACING | 00H 59′ 10” |
3 | 15 | RICKY BRABEC | MONSTER ENERGY HONDA TEAM 2019 | 01H 00′ 28” |
4 | 4 | ADRIEN VAN BEVEREN | YAMALUBE YAMAHA OFFICIAL RALLY TEAM | 01H 00′ 31” |
5 | 14 | SAM SUNDERLAND | RED BULL KTM FACTORY TEAM | 01H 00′ 32” |
6 | 3 | TOBY PRICE | RED BULL KTM FACTORY TEAM | 01H 00′ 44” |
7 | 1 | MATTHIAS WALKNER | RED BULL KTM FACTORY TEAM | 01H 00′ 48” |
8 | 47 | KEVIN BENAVIDES | MONSTER ENERGY HONDA TEAM 2019 | 01H 01′ 36” |
9 | 10 | JOSE IGNACIO CORNEJO FLORIMO | MONSTER ENERGY HONDA TEAM 2019 | 01H 02′ 58” |
10 | 18 | XAVIER DE SOULTRAIT | YAMALUBE YAMAHA OFFICIAL RALLY TEAM | 01H 03′ 30” |
Dakar 2019, Tappa 1: la classifica Auto
Andiamo ora nella categoria Auto, dove Toyota ha subito dato prova del livello competitivo delle sue Hilux, con la vetta conquistata dall’esperto bicampione Dakar Nasser Al Attiyah: quasi due minuti (1’59” per la precisione) il distacco inferto su un altro cavallo di razza quale è il campione uscente Carlos Sainz, sulla Buggy Mini del team X-Raid. Il qatariota tocca così quota 32 vittorie di tappa alla Dakar, mentre il rivale spagnolo ha avuto il suo bel da fare per distanziare uno scatenato Jakub Przygoński: il campione attuale della Coppa del Mondo FIA Cross Country (anche lui X-Raid ma per il fronte Orlen) infatti termina ad un solo secondo da Sainz. Quarto posto per un’altra Toyota Hilux, guidata dall’outsider Vladimir Vasilyev che corre per il team privato G-Energy ma che dimostra come i pick up della casa della doppia elisse siano quest’anno davvero temibili.
Altra sorpresa è il quinto posto di Yazeed Al Rajhi su un’altra Mini di X-Raid, e al sesto continua l’alternarsi tra Mini X-Raid e Toyota, con la Hilux pilotata da Giniel de Villiers, vincitore nel 2009. Mr. Dakar, ovvero Stéphane Peterhansel, si piazza al settimo posto con un ritardo di 2’57”: già dalla tappa di oggi vedremo se il tredici volte campione del rally raid uscirà allo scoperto (con queste Toyota meglio evitare di essere prudenti: infatti all’ottavo posto troviamo un’altra Hilux, quella di Bernhard Ten Brinke a poco più di 20 secondi dal rivale francese).
La top ten va a chiudersi con Harry Hunt, che piazza il colpo a sorpresa del team privato PH Sport, il quale ha schierato le Peugeot 3008 DKR alla cui guida c’è anche Sébastien Loeb, tredicesimo a 6 minuti e 7 secondi dalla vetta (attenzione al francese: ricordiamo che la sua partecipazione alla Dakar è stata in extremis e ha avuto poco tempo per prepararla al meglio, correndo tra l’altro con una vettura del 2017). Decimo l’altro moschettiere del team X-Raid Mini sui Buggy, Cyril Despres, undicesimo il compagno di squadra (ma su un 4×4) Nani Roma.
Da segnalare, infine, il 62esimo posto della italo-francese Camelia Liparoti (C.A.T. Racing Yamaha), mentre il tricolore sventola come miglior piazzamento al numero 56, con il compagno di squadra Angelo Montico ma in veste di navigatore per Ahmed Alkuwari Fahad.
POS. | N. | EQUIPAGGIO | TEAM e VETTURA | TEMPO |
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1 | 301 | NASSER AL-ATTIYAH | TOYOTA GAZOO RACING SA | 01H 01′ 41” |
2 | 300 | CARLOS SAINZ | X-RAID MINI JCW TEAM | 01H 03′ 40” |
3 | 303 | JAKUB PRZYGONSKI | ORLEN X-RAID TEAM | 01H 03′ 41” |
4 | 311 | VLADIMIR VASILYEV | G-ENERGY TEAM | 01H 03′ 59” |
5 | 314 | YAZEED AL RAJHI | X-RAID TEAM | 01H 04′ 09” |
6 | 302 | GINIEL DE VILLIERS | TOYOTA GAZOO RACING SA | 01H 04′ 21” |
7 | 304 | STEPHANE PETERHANSEL | X-RAID MINI JCW TEAM | 01H 04′ 38” |
8 | 309 | BERNHARD TEN BRINKE | TOYOTA GAZOO RACING SA | 01H 05′ 00” |
9 | 312 | HARRY HUNT | PH-SPORT | 01H 05′ 06” |
10 | 308 | CYRIL DESPRES | X-RAID MINI JCW TEAM | 01H 06′ 06” |
Dakar 2019, Tappa 2: orari e come vederla
Con la tappa di oggi le cose iniziano a farsi davvero serie: la Pisco-San Juan de Marcona metterà gli equipaggi ancora una volta davanti ad un percorso fatto di dune e paesaggi notevoli (siamo nella zona costiera meridionale). Saranno 552 i km i trasferimento da affrontare, e ben 342 quelli cronometrati; inoltre le auto avranno come difficoltà il fatto che dovranno aprire la strada. Non potendo contare sul lavoro delle moto con le loro tracce, i navigatori dovranno avere la massima concentrazione e gli occhi ben aperti: inevitabilmente, la lotta in questa categoria potrebbe già innescarsi ed entrare nel vivo.
Le auto saranno quindi le prime a partire alle ore 05:50 locali con la prima vettura ad inaugurare il tragitto, ovvero la Toyota Hilux di Al Attiyah: in Italia saranno le 11:50, mentre le moto partiranno alle 08:34 ora locale, 14:34 da noi.
A fine giornata la consueta finestra di sintesi su Eurosport 1 (canale 341 di Mediaset Premium, 210 Sky e 267 Sky HD), in programma alle 23:00, con repliche poi tra la notte e la mattina su Eurosport 2 (canale 211 Sky, 268 Sky HD).
Ricordiamo inoltre il canale Red Bull TV offre lo streaming dell’evento con live, highlights e così via all’una di notte (orario italiano), mentre già ora sono disponibili i filmati della Tappa 1.