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Dakar | Prodrive conclude la fase dei test in Gran Bretagna per il BRX Hunter T1+

Procedono gli sviluppi per il nuovo BRX Hunter che Prodrive ha prodotto ed assemblato per la nuova categoria T1+ che debutterà alla Dakar 2022.

BRX Hunter T1+, test in Galles con Nani Roma

Il veicolo del team Bahrain Raid Xtreme ha completato la fase degli shakedown dopo che la vettura è stata finita di costruire a fine agosto nell’impianto di Milton Keynes: successivamente, ai primi di settembre l’equipaggio formato da Nani Roma ed Alex Haro, nello stesso fine settimana in cui l’altro pilota del BRX Team Sébastien Loeb ritrovava Daniel Elena al Rallye Mont-Blanc Morzine (a bordo della Peugeot 308 Maxi), ha messo a referto un test di oltre 200 km nel Galles, sulle strade della classica prova speciale del Rally GB Sweet Lamb.

Il BRX Hunter al Rally del Marocco

Questa sessione di shakedown è stata utile per rifinire gli ultimi dettagli del BRX Hunter T1 in vista del Rally del Marocco del prossimo 8-13 ottobre, una delle tappe che condurranno alla Dakar del prossimo gennaio: prima però è prevista anche una ulteriore fase di test in Arabia Saudita e la partecipazione il 6-11 dicembre all’Hail International Rally, sorta di ultima prova generale in vista del rally raid più noto al mondo.

Roma commenta le novità del BRX Hunter T1+

Roma ha commentato il test in Galles ai microfoni di AutoSport: «È stato uno shakedown per impostare tutto, per vedere che tutti i sistemi funzionavano per la prossima prova in Marocco. Le modifiche nel parabrezza anteriore sono molto evidenti, questo ci dà molta più visibilità e lo noteremo tra le dune. Abbiamo scoperto che, anche se [il BRX Hunter] è molto più grande e pensavamo che sarebbe stato più difficile guidare su tracciati stretti, funziona bene e senza problemi nelle prove speciali da WRC. Siamo contenti di quello che abbiamo visto, ma c’è molto lavoro da fare perché ci sono molte novità in termini di assetto, affidabilità e così via. Penso che abbiamo buon materiale e ora dobbiamo vedere come va in luoghi che conosciamo, come il Marocco. La sensazione è abbastanza diversa da quella dell’anno scorso, ma non ci sono stati aspetti negativi, a parte che si sente un po’ meno potenza perché c’è più peso. Ma siamo molto felici e ora è il momento di lavorare sodo. Spero che il bilanciamento delle prestazioni [imposto dalla FIA] possa compensare questa perdita di potenza per essere alla pari con Audi, soprattutto in termini di pura accelerazione, poiché tutti noi saremo limitati ad un massimo di 170 km/h».

Le caratteristiche del BRX Hunter T1+

Il BRX Hunter della nuova categoria T1+, come anticipato da Roma, avrà dimensioni più grandi, con un telaio che da 2 metri di lunghezza passa a 2 metri e 3, un peso da 1.950 kg anziché 1.850, ruote che salgono a 37 pollici in luogo dei precedenti 35 e l’escursione delle sospensioni fissata a 350 mm, e non più 280 mm. Il motore resta invece un Ford V6 biturbo 3,5 litri che sprigiona 400 cv, con coppia da 500 Nm.

Una serie di novità tecniche per far sì che i veicoli 4×4 non soffrano disparità prestazionali e di affidabilità con i buggy Due Ruote Motrici come in passato, con questi ultimi meno inclini alle forature e spesso più veloci. Inoltre si è cercato di livellare le performance dei principali contendenti alla Dakar (oltre a Prodrive, Toyota e Ford) con il nuovo prototipo Audi, che porterà in gara nel 2022 il primo veicolo ibrido (l’RS Q e-tron, anch’egli nel pieno del periodo dei test) formalmente iscritto alla categoria T1-E, ma come sottolinea AutoSport capace di contendere il successo finale ai rivali T1 e T1+.

Crediti Immagine di Copertina: Bahrain Raid Xtreme

Luca Santoro:
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