Guerlain Chicherit attualmente è in gara alla Dakar 2022 (che ha appena vissuto la sua giornata di riposo a Riad) con il buggy GCK Thunder assieme ad Alex Winocq, dove hanno terminato la loro prima settimana al 68esimo posto della classifica Auto. Ma per il francese veterano di questa corsa lo sguardo è rivolto ad un futuro più ambizioso, assieme al suo team GCK Motorsport.
Le caratteristiche dell’e-Blast H2 ad idrogeno
Parliamo del progetto – annunciato lo scorso anno – di schierare la prima vettura alimentata ad idrogeno alla Dakar, in tempo per l’edizione del 2024 e con la collaborazione con la multinazionale tedesca specializzata nel ramo ingegneristico FEV. GCK intanto ha presentato durante la giornata di riposo della Dakar il primo prototipo creato dell’e-Blast H2 (questo il suo nome attuale) dotato di un motore ad alimentazione sostenibile che dovrebbe sviluppare 400 cv di potenza e 1.000 Nm di coppia, in linea con i regolamenti FIA. La vettura presenta al suo interno una cella a combustibile integrata, a sua volta con alimentazione a 700 bar di idrogeno per 30 kg stipati in quattro serbatoi R134 (sigla che classifica i gas refrigeranti a basso impatto per l’ozono), che possono sviluppare 200 kW di energia. L’e-Blast H2 dovrebbe inoltre pesare sui 2.300 kg ed è caratterizzato da un cambio al volante a due velocità: dalla metà di quest’anno partiranno i primi test, mentre nel 2023 potremmo vedere schierato il prototipo in alcune tappe selezionate della Dakar prima della partecipazione ufficiale nel 2024.
L’e-Blast H2 laboratorio per la mobilità sostenibile futura
Eric Boudot, amministratore delegato di Green Corp Konnection e GCK Motorsport, ha dichiarato: «Siamo molto orgogliosi di presentare la prima auto da competizione cross-country ad idrogeno con una cella a combustibile integrata. Per Green Corp Konnection il motorsport rappresenta un laboratorio di innovazione unico per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche che saremo poi in grado di offrire ai clienti attraverso le nostre attività industriali. Siamo incredibilmente entusiasti di essere coinvolti nell’iniziativa Dakar Future e di poter creare delle pietre miliari sulla strada verso soluzioni di mobilità più ecologiche».
Entro il 2030 infatti la Dakar implementerà su tutti i veicoli auto e camion in gara tecnologie sostenibili, ma già da quest’anno Audi si è presentata in gara con l’RS Q e-tron, primo mezzo dotato di powertrain elettrico e range extender, mentre il BRX Hunter T1+ sviluppato da Prodrive per il team Bahrain Raid Xtreme è alimentato da un carburante a bioetanolo. Dal 2024 GCK alzerà ulteriormente l’asticella con l’idrogeno.
Crediti Immagine di Copertina: GCK Motorsport