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Dakar | Tappa 6, Moto: Brabec vince e prova la fuga in classifica, Price perde terreno. Bene Gerini e Cerutti

Prima del meritato giorno di riposo, i piloti della Dakar 2020 hanno salutato la prima parte del rally raid edizione saudita con una Tappa 6 alquanto massacrante, visto che si è trattato della più lunga sino ad ora e totalmente all’insegna del deserto (e delle difficoltà di navigazione tra sabbia e dune).

Dakar 2020, Tappa 6: Brabec al comando, Price al palo

La Ha’il – Riad è stata una estenuante tappa di 830 km totali e 477 di gara, dominata nelle moto da Ricky Brabec, già leader della generale dalla bellezza di quattro tappe consecutive. Lo scatenato alfiere di Monster Energy Honda Team prende il comando della gara dopo 213 km, raccogliendo il testimone da Kevin Benavides, partito nono e poi primo dopo 107 km. Ma alle spalle dell’argentino incombeva già Brabec, a dimostrazione del fatto che oggi è stata una giornata generalmente pimpante per i piloti Honda.

Non si può dire lo stesso dei rivali diretti di KTM: Toby Price, vincitore della tappa precedente e partito per primo, perde subito terreno e dopo 165 km si ritrova attardato di tre minuti e mezzo su Benavides. Ma il peggio doveva ancora venire visto che il ruspante australiano, oltre a perdere progressivamente altri minuti, è costretto a fermarsi dopo 425 km lasciando per strada ben 16 minuti e mezzo. Un’altra disfatta per KTM dopo il ritiro ieri di Sam Sunderland.

Dakar 2020, Tappa 6: i piazzamenti al traguardo delle Moto

Brabec quindi vince la sua seconda tappa alla Dakar 2020 (dopo una Tappa 3 pasticciata dal problema dei GPS) e si avvia alla seconda parte della corsa (che ricomincia domenica) provando già la fuga, come vedremo dando uno sguardo alla generale a breve. Prima però torniamo alla tappa odierna: dietro Brabec si piazza al traguardo con un ritardo di 01′ 34” un altro Honda, ovvero un ritrovato Joan Barreda, che ha dimostrato ulteriormente come la sua squadra abbia colto oggi una giornata di grazia (ben quattro di loro erano nelle prime posizioni in alcune fasi di gara), mentre al terzo posto, con un gap di 02′ 45”, resiste l’unico KTM a piazzarsi in alto ovvero Matthias Walkner, bravo a mettere a segno una rimonta dalla coda della top ten sino ad insidiare il dominio Honda.

Giù dal podio Pablo Quintanilla, che continua a provare a tenere alta la bandiera Husqvarna in questa Dakar. Il cileno è stato subito arrembante nelle prime fasi della tappa, ed alla fine si ferma a 04′ 55” da Brabec. Quinto posto per Luciano Benavides di KTM a cinque minuti e due secondi, seguito dal vincitore di Tappa 4 José Ignacio Cornejo a 05′ 16”. Ottiene la sua prima top ten uno degli ultimi sopravvissuti del team Yamaha dopo i ritiri dei giorni scorsi di Adrien Van Beveren e Xavier De Soultrait, ovvero l’argentino Franco Caimi, a 08′ 13”, distanziato solo di tre secondi dall’ottavo al traguardo, Paulo Gonçalves. Chiudono la top ten di oggi Stefan Svitko e Price.

Altra giornata da eroi per i nostri beniamini del team Solarys Racing: Maurizio Gerini chiude 13esimo a 20’16” di gap dalla vetta, seguito a ruota da Jacopo Cerutti che si piazza 14esimo a 22’32”: per entrambi si tratta dei migliori risultati ottenuti sino ad oggi alla Dakar 2020.

Beffa atroce invece per Kevin Benavides, come abbiamo visto leader in alcuni frangenti della corsa e poi alle spalle di Brabec: non ha fatto in tempo a pregustare il podio che l’altro pilota Honda è costretto a fermarsi, come è successo a Price, ad una manciata di chilometri dal traguardo, perdendo così più di dieci minuti e l’ingresso nella top ten. Sfortunato anche Ross Branch, alle prese con un foro notevole alla gomma delle sua KTM 450 che gli ha fatto perdere non poco tempo.

Dakar 2020, il punto sulla classifica generale

Dicevamo della generale: ebbene, Brabec ormai veleggia a 20′ 56” da Quintanilla, che zitto zitto è riuscito a portarsi alle spalle dello statunitense. Ma quest’ultimo sembra ormai padrone della corsa di quest’anno, sempre costante nelle prestazioni e deciso a fare giustizia dei tre ritiri consecutivi negli ultimi tre anni alla Dakar. KTM per ora sta a guardare l’ascesa dei rivali di Honda (anch’essa alla ricerca dell’acuto rispetto al plurivincitore marchio austriaco) con Price fermo al terzo posto, con un ritardo di 25′ 39”: certo, la gara non è ancora decisa visto che mancano sei tappe alla fine e alla Dakar ogni giorno ne succede una nuova, però questa prova di forza da parte di Honda ha lasciato per ora lo squadrone KTM con il cerino in mano.

Quarto posto nella generale per Cornejo a 25′ 41′, seguito dal compagno di squadra Barreda a 32′ 58”. Walkner è quindi sesto a 33′ 39”, settimo a 39′ 02” il compagno di team Luciano Benavides, ottavo Skyler Howes, seguito da Svitko e Caimi, tutti oltre l’ora di ritardo. Gerini entra in top 20 con due e 38 di gap, seguito al 21esimo posto da Cerutti.

Luca Santoro:
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