Dakar 2014 – Moto: pronostici e favoriti della 35ª edizione
Yamaha, Honda e KTM tra le grandi attese
Ormai ci siamo, scatterà domenica 5 gennaio da Rosario, Argentina, e terminerà a Valparaiso, Cile, sabato 18 gennaio la 35esima edizione della Dakar 2014.
Una estenuante gara di quasi 9.000 km divisi in un programma di 13 tappe, due di queste in formato marathon (senza assistenza meccanica), una giornata di riposo, per attraversare Argentina, Bolivia e Cile.
Le Case motoristiche favorite per il raid sudamericano sono KTM, Honda e Yamaha. Come sempre in gare di questo tipo, fondamentale l’affidabilità e le prestazioni, viste le quote altimetriche in gioco e le due tappe senza assistenza. Per conto della Casa di Mattighofen (dominatrice ormai da anni in questa competizione) concorrerà al successo la 450 Rally, una moto nuova progettata per le sollecitazioni delle piste molto tecniche dell’america latina. Yamaha affina la YZ450F Rally del 2013, mentre Honda porta la nuova CRF 450 Rally, dotata ora di iniezione elettronica. Parteciperanno anche Kawasaki, Gas-Gas, Suzuki, Sherco, Husqvarna e TM.
Chi cercherà di portarle al successo? Le nuove KTM concorreranno all’interno del Red Bull KTM Rally Factory Team pilotate da rider come Francisco Lopez, Marc Coma e Ruben Faria. Le Yamaha saranno condotte da piloti del calibro di Cyril Despres, Olivier Pain e Frans Verhoeven. Nel Team Honda HRC, assieme al campione Barreda ci saranno anche altri grandi piloti come Helder Rodriguez, Paulo Goncalves e Sam Suderland.
E dall’Italia? Alessandro Botturi e la sua Husqvarna, tre partecipazioni alla Dakar per lui col compagno di squadra Paolo Ceci nel Team Speedbrain. Con le TM correranno Alessandro Zanotti (miglior italiano al traguardo lo scorso anno), Carlo Seminara, Francesco Catanese, Luca Viglio, Paolo Libralesso, Francesco Beltrami, Diocleziano Toia, Filippo Talini, Gaetano De Filippo, Paolo Sabbatucci, Giulio Napoli e i fratelli Marco e Alberto Brioschi.
Grande importanza, in gare come questa, viene data alla minimizzazione dei rischi. L’organizzazione ha cercato di adattare al massimo i percorsi in funzione dei mezzi che li dovranno percorrere, limitando pericoli di congestioni dei tracciati e usure irregolari delle piste, micidiali per le moto e i quad.
Infine, per Android e per iOS, da questa edizione è stata ideata un’app ufficiale che permetterà di seguire istante per istante lo svolgimento delle varie gare.
Michele Abbati
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