Dakar 2011: Sainz subito davanti. Faria vince, ma viene penalizzato
Aveva lasciato la Dakar 2010 completamente soddisfatto, dopo aver aiutato Despres a vincere la Dakar ed essere arrivato al succeso nell’ultima speciale, sulla strada per Buenos Aires. Un po’ meno di un anno dopo, Ruben Faria è sempre in gara con la missione di “portatore d’acqua”, compito che svolge con zelo ed efficienza. Con l’obiettivo di avvicinarsi al suo leader, il portoghese, che partiva 11°, ha superato quattro piloti nel corso della speciale ed ha fatto segnare il miglior tempo. L’operazione è sembrata molto vicino alla perfezione per il duo, dato che Cyril Despres è terminato secondo a 28” da Faria.
La concorrenza è però molto vicina, dato che il “miglior nemico” Marc Coma, che apriva la strada questa mattina, ha concluso con soli 1’15”da Faria, e 46” da Despres. Il catalano può anche sentirsi fiero del suo nuovo compagno, in quanto Juan Pedrero, entrato quest’anno nel team come supporto di Coma, si è classificato 4 ° nella speciale.Domani potrà certamente seguire da vicino il suo caposquadra ed aiutarlo in caso di bisogno. Le indicazioni che si ricavano dalla tappa tra Victoria e Cordoba danno subito KTM come la casa favorita, con la sua nuova 450. La marca austriaca ha oggi occupato i quattro primi posti della giornata. Le moto rivali sono per il momento BMW, Yamaha e Aprilia, rispettivamente guidate da Gonçalves (5 °), Street (6 °) e Lopez (7 °). Migliore degli italiani è stato oggi il sorprendente Ivan Boano, tredicesimo, seguito da Alex Zanotti 27°.
Nella categoria quad la giornata è stata ricca di eventi. E ‘iniziata male per il campione in carica, dal momento che Marcos Patronelli ha già perso più di due ore per essere arrivato in ritardo alla partenza della speciale! L’argentino, che in via eccezionale è stato ammesso alla partenza della prova, è già indietro, ma le sue speranze di vittoria sono venute meno dopo l’infortunio in allenamento di un mese fa. Sarà quindi sicuramente suo fratello Alejandro (5 °) a battaglia con Josef Machacek, il più veloce oggi. Rafal Sonik non avrà invece possibilità: dopo una caduta, il polacco si è ritirato per una ferita alla mano.
Carlos Sainz non aveva alcun timore per dover aprire la pista nella categoria auto, al volante della sua Race Touareg III. Dopo aver vinto la scorsa edizione, ha iniziato la sua gara in Sud America subito al massimo. Partito in testa, non è mai stato raggiunto da Peterhansel. Nonostante dei problemi con i tergicristalli che, El Matador ha fatto registrare il miglior tempo della giornata, con 1’31”di vantaggio sul leader del Team X- raid. Nasser Al Attiyah è rimasto molto vicino ai due leader, con un ritardo di 2’16”: il distacco è praticamente identico a quello che lo ha separato dalla vittoria nel 2010 (2’12”).
I loro inseguitori non si sono risparmiati su questo tappa di riscaldamento. Se Miller (VW), De Villiers (Volkswagen) e Holowczyc (BMW X-Raid), hanno corso in attacco, Robby Gordon ha perso in un solo colpo tutto quello che si aspettava prima di entrare in Cile: buoni dieci minuti. Il ritardo è ancora più doloroso per Joan “Nani” Roma, ben 17 minuti. Il debutto della Mini Countryman di Guerlain Chicherit non è stato positivo. Se il “montanaro” già temeva problemi con il sistema di raffreddamento, non si aspetta di ritrovarseli così presto. Dopo diverse soste in speciale, ha già perso quasi un’ora da Sainz, e si appresat a vivere una Dakar abbastanza difficile.
AGGIORNAMENTO ANSA – Il portoghese Ruben Faria ha perso la leadership del rally Dakar Argentina-Cile nella categoria moto: il pilota della Ktm e’ stato penalizzato di un minuto per aver superato il limite di velocita’ nel tratto fra le citta’ di Victoria e Cordova. Ora e’ passato in testa il francese Cyril Despres, sempre su Ktm, detentore del titolo. Altra sanzione, davvero pesante, per il pilota di quad, l’argentino Marcos Patronelli: sei ore di penalita’ per essersi presentato in ritardo alla partenza.
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