Dakar 2011: Goncalves vince per altruismo. Peterhansel si aggiudica la tappa e insidia Sainz
Dopo aver affrontato le prime dune della Personal Dakar Argentina Cile, Francisco Lopez ha pensato di aver vinto la sua quarta tappa alla Dakar. Ma il tempo di Paulo Goncalves, quarto all’arrivo, è stato corretto restituendogli il tempo perso ad aiutare Olivier Pain, caduto al km 231. Per il portoghese è la prima vittoria alla Dakar. Tra le auto Stephene Peterhansel ottiene la 56^ vittoria della sua carriera (moto e auto) e inizia l’attacco alla leadership di Carlos Sainz. Quad e camion hanno nuovi leader: Patronelli e Kabirov.
Francisco Lopez ha preso la buona abitudine di vincere almeno una tappa in casa, da quando la Dakar visita il suo paese. L’anno scorso “Chaleco”aveva dovuto rinunciare a questa tappa difficile a causa di un errore di navigazione. Questa volta, senza alcun errore lungo tutti i 423 chilometri della speciale, alla folla di tifosi cileni presenti all’arrivo si è presentato uno spettacolo incredibile con l’ormai famoso arrivo di Iquique, con la lunghissima discesa dalla pendenza del 32%. Il successo sembrava ormai sorridere a Lopez, con un piccolo secondo di vantaggio su Frans Verhoeven.
L’olandese si è così rammaricato della caduta di cui è stato vittima a due chilometri dall’arrivo, che lo ha relegato al secondo posto. Posto che è diventato il terzo, dopo la rettifica del tempo di Paulo Goncalves, fermatosi ad aiutare Olivier Pain. Il portoghese vince così la sua prima speciale alla Dakar ed è anche la prima vittoria per BMW da quando Richard Sainct vinse sulla moto tedesca le edizioni 1999 e 2000.
Un punto sulla classifica generale oggi è d’obbligo. Da un lato uno dei protagonisti della top ten è uscito di scena, in un momento fin qui molto favorevole. Olivier Pain, che aveva il miglior tempo provvisorio al km 218, è caduto al km 231. Con un polso rotto, il pilota Yamaha è stato caricato su un elicottero sanitario. L’incidente ha causato una serie di conseguenze a cascata sulle posizioni all’arrivo di Iquique. Marc Coma, arrivato al traguardo con 13’ di distacco da Lopez, a causa di una caduta all’inizio della speciale (80 km), come Goncalves ha perso tempo nel soccorso di Olivier Pain. Provvisoriamente secondo in classifica generale, allo spagnolo è stato corretto il tempo, che gli ha permesso di ridiventare leader provvisorio della gara con un vantaggio di 10’14’’ su Despres. Il campione in carica è stato sanzionato con una penalità di 10’ per un errore di disattenzione alla partenza della quarta tappa, ma le differenze dei tempi sulla pista tra i due restano minime. Lopez è terzo a 18’32’’ da Coma, mentre l’eroe del giorno è quarto a 21’42’’.
Migliore degli italiani è stato anche oggi Ivan Boano, 31° al traguardo, mentre Alex Zanotti ha finalmente concluso una tappa senza problemi anche se ha dovuto superare una sessanina di piloti per ottenere il 39° tempo di giornata. Filippo Ciotti è 72°
Il nome di Patronelli ha fatto la sua riapparsa in cima alla classifica generale dei quad. Dopo l’abbandono di Marcos, vincitore nel 2010, il fratello Alejandro ha vinto la tappa di oggi guadagnando la testa della classifica generale. Il suo connazionale Tomas Maffei, secondo di tappa, occupa la stessa posizione in generale. La nostra Camelia Liparoti continua con costanza ed è stata 16^ di tappa, mentre in generale è 15^.
Tra le auto le prime dune hanno offerto un assaggio delle possibilità di Stephane Peterhansel sul suo terreno preferito. Approfittando di un errore di navigazione dei suoi due rivali Sainz e Al-Attiyah, il francese ha allungato per tutta la tappa fino ad ottenere un vantaggio di 2’45’’ a metà corsa. Ma il pilota BMW è stato quasi raggiunto al CP prima dell’inizio delle dune. E’ qui che è cominciato il festival di “Peter” che ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 1’24’’ su Al-Attiyah e di 3’15’’ su Sainz. Lo spagnolo, che aveva preso un buon margine nelle tappe argentine, guida la generale con 2’26’’ su Peterhansel. Con questa prima vittoria del 2011 il francese guadagna una posizione in classifica mentre Al Attiyha è terzo a 2’33’’.
Se Giniel de Villiers, quarto all’arrivo, resta in lotta per una posizione da podio, gli scarti cominciano ad essere importanti per piloti del calibro di Guerlain Chicherit, che anche oggi ha avuto problemi: al km 137 il pilota della Mini Countryman è rimasto bloccato in un solco dopo una manovra un po’ azzardata. Il suo compagno nel team X-Raid, Leal dos Santos gli ha dato una mano per farlo ripartire, ma Chicherit e Pierin sono arrivati al traguardo con un distacco superiore alla mezz’ora. In generale dietro a “Peter” e alle Race Touareg, Krzysztof Holowczyc continua a mantenere un buon ritmo, ed è staccato da Sainz di 47’, mentre il ritardo di Terranova è quasi di un’ora.
Nella gara dei camion Vladimir Chagin non ha avuto un compleanno fortunato. Dopo il suo terzo successo ieri, ha perso più di 20 minuti sulla speciale di oggi, cedendo la testa della generale al suo compagno di squadra Firdaus Kabirov, autore della sua seconda vittoria. Il russo ha ora un vantaggio di 13’ su Chagin e di 25’ sul Tatra di Ales Loprais.
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