CIRT | Tamponamenti, infortuni, smarrimenti: la complicata vittoria di Andreucci al Rally Adriatico

Andreucci e Briani vincono ma ne passano di ogni

Paolo Andreucci e Rudy Briani hanno vinto il Rally Adriatico conquistando il secondo successo di fila in questa stagione, ma l'equipaggio sulla Skoda Fabia Rally2 Evo ne ha passate di ogni prima di entrare nel vivo della gara
CIRT | Tamponamenti, infortuni, smarrimenti: la complicata vittoria di Andreucci al Rally Adriatico

Due vittorie nei primi due appuntamenti del Campionato Italiano Rally Terra 2022: la stagione di Paolo Andreucci e Rudy Briani è partita a razzo, con il campione CIRT regnante che sta imponendo la propria legge da plurititolato nazionale e che ha svettato con la Skoda Fabia Rally2 Evo di H-Sport e con i colori di MRF Tyres anche al Rally Adriatico, appunto secondo appuntamento stagionale della serie su terra.

Andreucci ed il duello con Oldrati

Ma si sa, il diavolo si nasconde nei dettagli, e il successo sugli sterrati nella zona di Urbino hanno fatto sudare freddo anche il dodici volte campionissimo rally italiano. La prima parte della gara (nove prove speciali corse tutte domenica 15 maggio) è stata monopolizzata infatti da Enrico Oldrati ed Elia De Guio su un’altra Fabia Rally2 Evo, mentre nella PS1 Andreucci (che partiva per primo in virtù del suo status di leader della classifica) ha dovuto fare i conti con una toccata che ne ha rallentato un po’ la corsa. Il pilota riprenderà quota solo dalla PS4, dove ottiene il suo primo scratch, e successivamente nella PS5 è riuscito ad azzerare il ritardo da Oldrati scalzandolo per un secondo di distacco dalla vetta, che poi manterrà sino alla fine allargando il divario dal diretto rivale a 12,4 secondi. 

Tutti gli imprevisti che ha dovuto affrontare Andreucci

Gli imprevisti, comunque, sono stati non pochi per Andreucci in questo Adriatico, anche al di fuori della gara stessa. Come racconta il diretto interessato in maniera brillante sulla sua pagina Facebook, questo secondo round del CIRT è stato una rappresentazione scenica della legge di Murphy, almeno sino al trionfo finale: «Giorno della partenza: tampono Tania e Giampiero, nulla di grave, bravi ragazzi e onesti: bene. Inizio shakedown, testata nello spigolo del camper alla tempia, manca poco e svengo, ghiaccio: bene. Inizio shakedown, toccata, macchina ritoccata dai bravissimi ragazzi H Sport: bene. Seconda assistenza, esco dalla macchina e Loris (ragazzo e mio capomeccanico bravissimo) lascia un ricambio dove metto il piede, casco per terra, caviglia slogata, ghiaccio: bene. Ho 300euro da rendere, li cerco 1 ora, persi, ma i soldi non sono tutto: bene. Gara, prima ps, toccata sul davanti e paraurti rotto, si cambia anche questo: bene. Vinto: … decisamente meglio. PS: ritrovati i 300 euro».

Andreucci si complimenta anche con Llarena e Fernandez

Alla fine Andreucci ha commentato: «Siamo molto contenti, è stata una gara molto tirata. Chiaramente partire per primi non è mai un vantaggio, ho commesso un errore che ha reso la gara ancora più tosta. Complimenti ad Enrico che ha fatto una grande gara. Abbiamo raccolto una bella soddisfazione per il team e soprattutto per MRF Tyres, completando un ottimo weekend impreziosito anche dal secondo posto ottenuto da Efrén Llarena e Sara Fernández alle Canarie su asfalto nel terzo round del FIA European Rally Championship. Il nostro campionato è ancora lungo, c’è anche uno scarto [ovvero un risultato peggiore da depennare per la determinazione dei punteggi di fine campionato, ndr], ma fa piacere essere ancora davanti pur su un fondo diverso perché questo avvalora ancor di più il lavoro che stiamo facendo».

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