CIRT | Campedelli medaglia di bronzo al Rally Valtiberina: “Dobbiamo ritrovare maggiore velocità per traguardi più ambiziosi”

La matematica tiene ancora in vita le ambizioni di Simone Campedelli e Gianfranco Rappa nella corsa per il titolo del Campionato Italiano Rally Terra 2021, ma manca ancora in questa stagione l’acuto – leggasi, la prima vittoria stagionale.

Il Rally Valtiberina 2021 di Campedelli e Rappa

Al Rally Città di Arezzo Crete Senesi e Valtiberina (un appello agli organizzatori: considerate per il prossimo futuro un nome magari un po’ più agile per questa gara così affascinante), disputato lo scorso fine settimana sulle strade bianche dell’aretino tra salti, dossi, polvere ed un notevole caldo, il pilota e il suo navigatore hanno colto il terzo posto finale a 44,1 secondi di ritardo dal successo conquistato da Paolo Andreucci. L’equipaggio a bordo della Volkswagen Polo GTI R5 preparata da Step Five Motorsport e con gomme MRF Tyres ha battagliato alquanto con l’assetto della vettura e l’azzardo di puntare su gomme più morbide: la loro lotta si è concentrata nei due giorni di gara (per otto prove speciali e 83,97 km cronometrati) nel preservare il terzo gradino del podio, soprattutto dopo il forfait di Bruno Bulacia, ritiratosi nella PS6 per una uscita di strada e lasciando così spazio a Campedelli e Rappa.

“Abbiamo evitato di correre inutili rischi”

L’alfiere del team Island Motorsport, che sta dividendo il proprio impegno stagionale anche nell’ERC europeo (sempre supportato da MRF Tyres), ha così commentato nel dettaglio il suo fine settimana al Valtiberina:  «Stavolta, a differenza di altre occasioni, non abbiamo ben ottimizzato il lavoro svolto durante lo shakedown. Da qui, sin dal pronti-via abbiamo accusato un po’ di affanno, procedendo giocoforza con un passo più lento del consueto consapevoli, seppur mai arrendevoli, di non poter sostenere il ritmo dei primi due», è la disamina di Campedelli, lieto comunque di «aver portato a casa il risultato». Poi prosegue: «Così, col podio comunque alla nostra portata, ce la siamo giocata con Bulacia, autore di un’ottima prestazione, fino al suo ritiro. Da quel momento in poi, visto soprattutto l’ampio margine di vantaggio cumulato sui nostri inseguitori, ci siamo limitati ad amministrare fino alla bandiera a scacchi, evitando di correre inutili rischi. Chiaro che, arrivati a questo punto della stagione, dal prossimo impegno dovremo necessariamente ritrovare maggiore velocità per poter ambire a traguardi più ambiziosi».

Le speranze di Campedelli per il titolo CIRT 2021 

Già perché per tre volte – su quattro appuntamenti del CIRT 2021 – Campedelli ha concluso terzo, come avvenuto in precedenza al Rally Adriatico e al Rally Italia Sardegna. Come abbiamo detto, la classifica piloti lascia aperto degli spiragli di speranze per il cesenate, attualmente terzo dietro Andreucci con un distacco di 5,5 punti, mentre sono 20 quelli che lo separano dalla vetta occupata da Umberto Scandola. Non certo delle voragini, considerando cinque risultati utili su sei gare totali e due che mancano all’appello per terminare la stagione: in particolare l’ultimo round del Liburna Terra avrà coefficiente pari a 1,5, con i punteggi che varranno quindi una volta e mezzo. Ma, appunto, come ha riconosciuto Campedelli, serve velocità per non finire anche questa stagione da vincitore solo potenziale, dopo aver sfiorato podi finali e possibilità di successo nelle altre stagioni, che fosse CIR o CIRT come è avvenuto in particolare negli ultimi tre anni (anche se il 2019 ha fatto storia a sé, ma non è il caso di riaprire un caso sin troppo travagliato nella storia dei nostri campionati nazionali).

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