CIR | Sospesa la licenza di Rusce e Farnocchia: “ispezioni non autorizzate” in vista del Rallye Sanremo
Il provvedimento del Tribunale Federale
A poche ore dal via del 68esimo Rallye Sanremo, secondo atto del Campionato Italiano Rally Sparco, giunge una notizia che vi riportiamo senza commento alcuno.
Rusce e Farnocchia, licenza sospesa
La licenza di Antonio Rusce e Sauro Farnocchia, equipaggio a bordo della Skoda Fabia Rally2 Evo ed attesi in gara questo fine settimana, è stata sospesa in via cautelare per decisione del Tribunale Federale ACI Sport (composto dal presidente Camillo Tatozzi e dai consiglieri Roberto Bucchi, Ugo Marchetti e Claudio Guerrini), con provvedimento ex articolo 33 RGS basato sulla richiesta dell’Ufficio della Procura Federale, e divulgato oggi. I fatti riportati da questa decisione: nelle giornate di domenica 4 e lunedì 5 aprile, risulta che Rusce e Farnocchia abbiano svolto «ispezioni non autorizzate del percorso di gara a circuito aperto», si legge, violando gli articoli 15 punto 2 delle Norme Generali Rally e 25 delle norme generali del Regolamento del Campionato Italiano Rally.
L’equipaggio fermato dai Carabinieri
Il fenomeno delle ricognizioni abusive è una piaga punita severamente dopo che ACI Sport ci ha messo mano negli ultimi anni per inibire il più possibile il fenomeno, che ad oggi è sempre stato ben arginato. Ma restiamo al documento del Tribunale Federale, perché viene riportato un fatto che ha dell’incredibile se fosse confermato: Rusce e Farnocchia sono stati fermati dai Carabinieri di Borgomaro, che in quel momento stava svolgendo compiti di presidio giacché, ricordiamo, il 4 e 5 aprile erano Pasqua e Pasquetta, quindi piena zona rossa per tutto il territorio nazionale secondo i decreti emanati dal Governo Draghi. Ebbene, fermati dalle forze dell’ordine, i due risulta si siano giustificati dicendo di essere «addetti al servizio di organizzazione» del Rallye Sanremo.
Un fatto ritenuto “fonte di discredito per lo sport italiano ed internazionale”
Evento da cui poi saranno esclusi. Nel documento si legge inoltre che la violazione «è qualificata come molto grave dalla normativa, e le modalità di esecuzione sono indicative di un profondo dispregio della normativa federale che potrebbe istigare, se non repressa, altri piloti ad assumere le medesime condotte»; inoltre il fatto è ritenuto lesivo «dell’immagine sportiva dell’evento ed è fonte di discredito per lo sport italiano ed internazionale».
Ergo, mano pesante: licenza sospesa in via cautelare a Rusce e Farnocchia «per tutto il periodo dell’indagine» e sino al 7 giugno di quest’anno, «al fine di impedire che i suddetti possano svolgere nel periodo di indagine attività illecita come quelle descritte […], in altri eventi ai quali dovessero partecipare» e, stando così i fatti, anche per dare un monito agli altri equipaggi, ci permettiamo di aggiungere noi. Rusce e Farnocchia dovranno presentarsi – eventualmente con un loro difensore – da remoto per l’udienza di convalida o meno, fissata il prossimo 12 aprile.
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport
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