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CIR | Rallye Sanremo 2020: anteprima ed orari

Quinto appuntamento con il Campionato Italiano Rally 2020, e dopo aver archiviato la Targa Florio eccoci con un altra gara dalla storia leggendaria, ovvero il Rallye Sanremo giunto alla sua 67esima edizione e con alcune novità di peso.

Rallye Sanremo: cenni storici

Prima un passo indietro, per la precisione nel lontano 1928 quando si tenne il primo Rally Internazionale di Sanremo; qualche decennio dopo ed alcuni anni di stop, ci fu nel 1961 la prima edizione del Rallye dei Fiori, antenato dell’attuale Sanremo come lo conosciamo oggi e già erede del Perle di Sanremo che nel 1952 al 1956 vide protagonisti solo equipaggi femminili. La storia di questa gara si lega soprattutto al Mondiale WRC, del quale ha fatto parte come tappa italiana a cominciare dal primo anno della fondazione del campionato internazionale, avvenuto nel 1973 (prima era stata inserita nel calendario europeo), sino al 2003.

Dalla fine degli anni Settanta sino al primo lustro dei Novanta il percorso del Sanremo si apre ad altre regioni, toccando l’Umbria e la Toscana: sono gli anni delle imprese della Lancia Stratos, vittoriosa nel decennio dei Settanta con Sandro Munari, Björn Waldegård e poi Markku Alén e Antonio Fassina; ricordiamo poi l’epopea arrembante e pericolosa delle Gruppo B, che il Sanremo ha anch’esso attraversato, con i successi della Audi Quattro con Michèle Mouton e Stig Blomqvist, ma erano anche gli anni della polemica che nel 1986 riguardò da vicino Peugeot, messa sul banco degli imputati per le controverse minigonne della 205 T16 EVO2, per le quali il team fu squalificato con la vittoria andata alla Lancia Delta S4 di Alén.

Successivamente, Miki Biasion, Didier Auriol ed Andrea Aghini si spartirono le vittorie tra il 1988 e il 1992 sulle varie evoluzioni della Delta Integrale. Poi tanti altri protagonisti sulle strade sanremesi, come Colin McRae, Tommi Mäkinen, Gilles Panizzi e più recentemente Sébastien Loeb. Tra i grandi nomi italiani che si sono distinti nelle stagioni dagli anni Zero in poi citiamo Renato Travaglia, Luca Rossetti, Paolo Andreucci, Giandomenico Basso e Umberto Scandola, mentre tra le quote estere ricordiamo le vittorie di protagonisti del WRC come Kris Meeke, Thierry Neuville e, giusto l’anno scorso e sul filo di lana, Craig Breen.

Dal 2004 il Rallye Sanremo ha perso la titolarità per il WRC, passata di mano al Rally Italia Sardegna organizzato da ACI Sport e che tutt’oggi la mantiene – e la manterrà ancora per qualche stagione. Nel frattempo l’appuntamento ligure si consolò con l’International Rally Challenge e con il Campionato Italiano Rally, una tradizione quest’ultima che si mantiene dagli anni Settanta. 

Le novità del Rallye Sanremo 2020

Ed è con un occhio al glorioso passato che la 67esima edizione propone una serie di novità nel suo percorso. Il primo Sanremo in era Covid avrà come teatro le Alpi Marittime del Ponente Ligure, nella loro parte alta, proprio per cercare di evitare assembramenti di spettatori richiamati dal blasone e popolarità di questo appuntamento, come ha spiegato il responsabile del comitato organizzatore Sergio Maiga.

Il programma prevede quindi tre prove speciali da ripetere ciascuna tre volte, per un totale quindi di nove PS per 102,03 km cronometrati, 340,62 se contiamo anche i trasferimenti. La competizione si svilupperà in una giornata, quella di sabato 3 ottobre, mentre il giorno prima avremo le consuete verifiche tecniche e lo shakedown di San Romolo, dalle 15:00 alle 20:00.

Le prove speciali del Rallye Sanremo 2020

Si comincia quindi sabato alle 7:10 del mattino con la prima prova speciale in programma, la Passo Teglia da 9,17 km che parte dalla Valle della Giara, e in particolare dal comune di Rezzo per poi concludersi a Molini di Triora. Una PS che torna dopo quattro anni la sua ultima apparizione e che quest’anno partirà salendo verso le alte quote, a 1.385 m di altitudine proprio per avere una location più isolata possibile.

La seconda prova in programma, poi da ripetere anch’essa altre due volte, è la Langan da 11,24 km, che da Molini di Triora risale sul Colle che dà il nome alla PS. Proprio dal versante di Molini si ha una pendenza media del 3,3% con punte del 10%, ma gli equipaggi non raggiungeranno la sommità, perché prima di scollinare, e quando mancherà un chilometro e mezzo dalla vetta, le vetture  svolteranno per intraprendere l’ascesa al Monte Ceppo, proseguendo poi su un falsopiano di circa quattro chilometri per poi concludere la prova. Si tratta di una PS già apparsa negli anni mondiali del Sanremo. Racconta Maiga, riferendosi alla lotta tra Sandro Munari, con alle note allora il fratello dell’organizzatore Silvio, e Bjiorn Waldegaard nell’edizione del 1976: «Le Stratos stavano dominando la gara con quattro vetture ai primi quattro posti in classifica. Ma il divario fra Waldegaard e Munari in cima alla classifica era irrisorio, e continuando a spingere a fondo rischiavano di incappare in qualche guaio. Cesare Fiorio [direttore sportivo di Lancia, ndr] impose ai suoi due piloti una direttiva draconiana: chi avesse segnato il miglior tempo sul Langan sarebbe stato il vincitore a Sanremo 1976. Il miglior riscontro cronometro lo ottenne lo svedese e fu lui a vincere quella 18esima edizione del Rallye Sanremo».

Infine si chiude con la Vignai da 13,60 km, limata di poco rispetto allo scorso anno ma con una configurazione diversa e uno sviluppo completamente in discesa. Concluso il terzo giro della PS, gli equipaggi si dirigeranno nell’area del Lungomare delle Nazioni di Sanremo, sede del parco assistenza e dove ci sarà la chiusura del quinto round del CIR 2020.

Rallye Sanremo 2020, validità e percorso con gli orari

Ricordiamo che il Rallye Sanremo sarà valido, oltre che per il Tricolore Assoluto, anche per il CIR Junior, la Coppa Rally di 2a Zona, i trofei monomarca Renault, Suzuki Rally Cup e Peugeot 208 Rally Cup Top, il CIR Storico (con l’appuntamento arrivato alla sua 35esima edizione) ed ospiterà inoltre la Coppa Fiori di Regolarità, il dodicesimo Sanremo Leggenda inserito nel Campionato Rally Liguria-Primo Canale e valido anche per il Trofeo Twingo R1 e Corri con Clio N3.

-Sabato 3 Ottobre

08:24 – PS1 Passo Teglia 1, 9,17 km 

08:53 – PS2 Langan 1, 11,24 km

09:27 – PS3 Vignai 1, 13,60 km

13:47 – PS4 Passo Teglia 2 9,17 km

14:16 – PS5 Langan 2, 11,24 km

15:50 – PS6 Vignai 2, 13,60

18:14 – PS7 Passo Teglia 3,  9,17 km

18:43 – PS8 Langan 3, 11,24 km

19:17 – PS9 Vignai 3, 13,60 km

Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport

Luca Santoro:
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