Il Rally di Roma Capitale avrà l’onore e l’onore di aprire la martoriata stagione 2020 sia dell’ERC che del Campionato Italiano Rally, per il quale si sdoppierà nel format di Gara 1 e Gara 2.
L’evento organizzato da Motorsport Italia, previsto nel weekend del 26 luglio, dovrà però necessariamente fare i conti con il momento attuale e con le misure di sicurezza sanitaria per tenere a bada il coronavirus. Per questo motivo, la prova con validità per il Campionato Europeo Rally ed il nostro Tricolore già negli scorsi mesi aveva approntato una piattaforma per la registrazione di pubblico ed addetti ai lavori, in modo da tracciare le presenze ed evitare assembramenti, oltre a tenere sotto controllo l’affluenza – e i contatti nel malaugurato caso di contagio – di tutti coloro che a vario titolo parteciperanno alla manifestazione.
Modificato il percorso del Rally di Roma Capitale 2020
Tuttavia anche il Roma Capitale deve sottostare alle modifiche al format di gara, come previsto per la stagione 2020 dei campionati nel nuovo Regolamento di Settore divulgato da ACI Sport. I weekend saranno più concentrati, con tappe da almeno sei prove speciali in tutto e massimo 100 km totali di competizione. Inoltre, è necessario accantonare le PS del tipo “spettacolo”, che comportano quindi assembramenti di pubblico. È il caso della prova del Lido di Ostia o Super Stage Arena ACI Roma come si chiamava in precedenza, che quest’anno non comparirà nel programma dell’evento di Motorsport Italia: impossibile concepire qualcosa del genere alla luce dei Decreti del Governo che hanno messo dei paletti e dei limiti alla presenza del pubblico in appuntamenti sportivi (in particolare, parliamo del DPCM emanato lo scorso 11 giugno).
“Una scelta inevitabile”
Disposizioni recepite anche da ACI Sport, che ha disposto la cancellazione per questa stagione delle prove spettacolo nei rally e tutte le occasioni collaterali studiate per il pubblico, che nel caso del Roma Capitale significherà rinunciare al Villaggio dei Motori. Max Rendina, a capo di Motorsport Italia, ha così spiegato: «Non è una scelta facile, ma inevitabile. Sicuramente ci dispiace dover rinunciare ad uno dei momenti diventati emblema del Rally di Roma Capitale a soli 40 giorni dall’evento, ma stiamo lavorando con grande determinazione per far sì che la gara sia comunque spettacolare per tutti». Rendina comunque guarda al bicchiere mezzo pieno: «L’annuncio della partecipazione di Hyundai Motorsport con Dani Sordo e Pierre-Louis Lubet sulle Hyundai i20 Coupe WRC è un esempio di quanto tutta la squadra stia dando il massimo per trovare sinergie e iniziative che rendano il Rally di Roma Capitale unico anche quest’anno».
Crediti Immagine di Copertina: ACI Sport