La nutrita start list del Rally di Roma Capitale vedrà al via non soltanto i protagonisti dell’ERC e del CIR che si apprestano ad iniziare dalla gara italiana la stagione nel campionato europeo e nazionale, ma anche una serie di piloti i cui impegni si focalizzano principalmente in altre competizioni, e che sfrutteranno l’evento su asfalto del 25-26 luglio come test e ritorno ad una atmosfera di gara.
La prima parte di stagione nel Junior WRC 2020 per Marco Pollara
È il caso, tra gli altri, del giovane Marco Pollara, già campione italiano rally Junior lo scorso anno e proiettato nel Junior WRC 2020 con le insegne di ACI Team Italia. Il siciliano era partito in maniera dignitosa cogliendo il decimo posto di categoria con la Ford Fiesta R2T nel primo appuntamento al Rally di Svezia, una piazzamento non male considerando che si trattava del suo debutto nella prova scandinava. La matinata fa la jurnata, si dice dalla sue parti, e quindi le buone aspettative per cercare di proseguire su questa strada negli appuntamenti successivi non erano da escludere per Pollara; poi è arrivato il coronavirus che ha decimato il calendario del Mondiale Rally, ristabilito ora a partire dal prossimo settembre dove, con il Rally Estonia su sterrato, ripartirà anche il Junior WRC che si dipanerà in seguito nei round di Germania e Italia.
Pollara e il test al Roma Capitale
Nell’attesa, spunta l’occasione di un test di pregio come il Roma Capitale. Spiega il pilota di Prizzi: «Sono felice di tornare in macchina. Negli ultimi mesi, non potendo far diversamente, mi sono tenuto in allenamento con il simulatore, ma in vista della ripartenza del mondiale, ho deciso insieme alla mia Scuderia Movisport e a Luca Costantino di CST Sport di fare una gara test a Roma con Maurizio Messina [il suo navigatore, ndr], a bordo della Ford Fiesta Rally4 curata da Rally Sport Evolution di Claudio Albini. Una scelta necessaria, visto che l’ultima volta che abbiamo indossato tuta e casco è stato in Svezia, dove abbiamo centrato la top ten ed il primo punto nel mondiale»: ricordiamo che l’evento del Junior WRC si è tenuto lo scorso febbraio, e come ha spiegato Pollara da quel momento è rimasto per mesi fermo.
«Con la rimodulazione del campionato – prosegue il giovane pilota – la prossima gara dello JWRC sarà in Estonia i primi di settembre su terra, per poi proseguire in Germania su asfalto ad ottobre e subito dopo in Italia, in Sardegna su terra, per l’ultima di campionato. Un campionato del mondo junior con una data in meno rispetto alle cinque previste inizialmente, ma con percorsi davvero impegnativi e molto selettivi. Il nostro obiettivo rimane quello di far bene nel mondiale, e la gara di Roma, con test collettivi pre gara annessi, sarà un momento di confronto con altri piloti dell’europeo e dell’italiano, ma con principale attenzione al trovare il giusto set up ed il giusto feeling a bordo vettura. Sono rimasto fermo troppo tempo ed è giusto fare un buon allenamento prima della ripartenza del campionato».
Pollara poi conclude parlando della gara che lo attende: «Il Rally di Roma l’ho disputato altre volte in passato, vincendolo nel 2016 e nel 2017 [primo anno della gara nell’ERC, ndr], anche lo scorso anno sarei arrivato a podio, se non fosse stato per un problema alla vettura che ci ha visti costretti al ritiro. A Roma ci sarà un bel parco partenti, spero che nel rispetto del DPCM il pubblico possa tornare in prova speciale ad assisterci [a loro rischio e pericolo, come ha spiegato il patron dell’evento Max Rendina, ndr], e che lentamente tutto torni alla normalità».